Grande successo della kermesse annuale dell’Associazione, che per celebrare l’enologia al femminile ha scelto le nostre terre. E QuartoPiemonte per l’organizzazione.
Più di cento Donne del Vino da tutta Italia hanno raccolto l’invito a scoprire le meraviglie dell’Altro Piemonte per la loro Convention nazionale: cinque giorni a scoprire Il Piemonte dei grandi bianchi, il Cortese di Gavi, il Timorasso Derthona e il Moscato, per poi puntare verso Nord tra le vigne del Nebbiolo di Ghemme, Gattinara e Boca. Produttrici, ristoratrici ma anche sommelier, cantiniere, enologhe e giornaliste. Sono arrivate da tutta Italia nel Tortonese e nel Gaviese per conoscerci e scambiarsi idee, e soprattutto per fare squadra, promuovendo la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva vitivinicola.
Al fianco di Donne del Vino, anche per condivisone di valori e filosofia di lavoro, QuartoPiemonte. Come le Donne del Vino, anche QuartoPiemonte è impresa no profit, creata dalla passione per il proprio territorio e dalla volontà di fare rete, per condividere competenze e diffondere la cultura dell’accoglienza. Nato come agenzia di incoming, affiancando Donne del Vino nell’organizzazione di questa importante kermesse QuartoPiemonte ha svelato l’altra sua importante vocazione, di impresa a servizio di tutte le aziende che desiderano progettare al meglio l’esperienza del viaggiatore.
“Viviamo in un territorio ricco di imprese a conduzione famigliare, dove lavoro e vita coincidono. Un approccio totalizzante, che spesso non permette al titolare dell’impresa di occuparsi di attività di promozione turistica, dall’organizzazione di visite in cantina alla creazione di eventi veri e propri. Tutte occasioni di cui si capisce l’importanza, ma che spesso non si ha il tempo di seguire. QuartoPiemonte ha dimostrato di saper rispondere anche a queste necessità, andando incontro a queste esigenze e mettendo le aziende nelle condizioni di offrire esperienze uniche” ha commentato Gianpaolo Repetto, Presidente del Consorzio dei Vini dei Colli Tortonesi e socio fondatore di QuartoPiemonte.
Insieme a QuartoPiemonte, anime dell’organizzazione sono state Francesca Poggio, titolare dell’omonima azienda nel Gaviese nonchè Vicepresidente dell’Associazione, insieme alla delegata che guida la sezione piemontese Ivana Brignolo Miroglio, che hanno scelto di celebrare questo appuntamento dal 15 al 19 giugno. “Organizzare questa kermesse in modo itinerante è stata la novità di quest’anno. Per noi era il modo migliore per dare un panorama più completo possibile alle nostre Associate sulla ricchezza e la bellezza dell’Altro Piemonte. Una formula sfidante, che ha richiesto uno sforzo organizzativo non da poco, ma che ci ha anche dato il doppio della soddisfazione!” ha commentato Francesca Poggio.
La convention ha spaziato dalle cantine del Gavi Docg di Cascina Binè e dell’azienda biodinamica La Raja alle storiche cantine Bosca, riconosciute Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco, dalla aziende della Casa Vitivinicola Marenco in Alto Monferrato e della Mesma di Tassarolo, azienda certificata biologica dalle pratiche agricole gentili, rispettose di vite e terroir, fino ad arrivare a La Colombera e ai Vigneti Repetto, dove la tecnologia è diventa la migliore risorsa per eliminare la chimica sia in vigneto che in cantina. Il viaggio si è concluso a Gattinara per la visita alla Cantina Travaglini, ai piedi del Monte Rosa, un terroir unico, vocato per dar vita a Nebbioli freschi ed eleganti.
Fonte inesauribile di creatività, passione ed energia per l’enologia italiana, “le donne – come ha dichiarato Daniela Mastroberardino, presidente dell’Associazione – sono un importante motore di sviluppo, capaci di guardare al mondo agricolo in una logica più globale. Basti pensare che, secondo i dati del Censis 2018, la Superficie Agricola Utilizzabile a conduzione femminile è solo il 21% del totale ma produce il 28% del PIL agricolo”.