Sabato 29 luglio presentata presso l’info point del Comune di Moncalvo la XII edizione di Rondò in Monferrato, organizzata da Divertimento Ensemble per la direzione artistica di Sandro Gorli.
Nelle parole di Andrea Giroldo, Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Moncalvo, l’apprezzamento per la rinnovata sinergia tra la manifestazione e Orsolina28 che ne è diventata sede residenziale. Entrambe hanno, come ricordava Giroldo, la capacità di portare sul territorio monferrino proposte artistiche di rilievo internazionale.
Mauro Rodini, Sindaco di Grazzano Badoglio, ha quindi ricordato il ruolo di manifestazione diffusa di Rondò in Monferrato, che a Grazzano propone anche in questo 2023 un doppio appuntamento presso la Chiesa Parrocchiale e alla Tenuta Santa Caterina.
Alle parole del Sindaco hanno fatto eco quelle di Guido Carlo Alleva della Tenuta Santa Caterina, che ha sottolineato come l’unicità della proposta di Rondò in Monferrato stia nel fatto che gli appuntamenti aperti al pubblico sono in molta parte esito dei corsi residenziali di composizione e direzione d’orchestra, che la formazione svolge proprio in Moncalvo: un modello di residenza musicale contemporanea unico in Italia.
Un’unicità ricordata anche da Gilberto Sacchi di Orsolina28, che ha riconfermato il legame e la collaborazione con Divertimento Ensemble, che da tre anni svolge i propri corsi in residenza presso la stessa struttura, aperta alla contaminazione tra linguaggi artistici differenti.
Infine la riconferma della collaborazione storica con la Tenuta Tenaglia, che annualmente, fin dalla prima edizione della manifestazione, ospita un concerto di Rondò in Monferrato.
La parola è quindi andata a Sandro Gorli, direttore artistico e musicale di Divertimento Ensemble, che ha segnalato come il cartellone di Rondò in Monferrato vedrà quest’anno i musicisti della formazione impegnati in quattro concerti d’ensemble e in diversi concerti solistici; solistici anche i concerti di alcuni studenti dei corsi di alto perfezionamento dell’Accademia di Divertimento Ensemble.
Gorli si è soffermato in particolare su due degli appuntamenti in programma: il recital per voce sola del 30 agosto, con sede presso la Chiesa di Sant’Antonio Abate in Moncalvo, in cui verrà presentato un rarissimo brano di Mauricio Kagel, che reitera lo stesso testo tratto dalla Bibbia, intonato in tutte le lingue del mondo; e il concerto dell’8 settembre presso Orsolina28, in cui la musica di James Tenney si accompagna all’azione di una artista che distrugge e ricompone, secondo l’arte giapponese del kintsugi, un vaso di terracotta.
L’anteprima si è chiusa con l’applauditissima performance di Matteo Borga, sedicenne trombonista di Moncalvo, che quest’anno lavorerà con Divertimento Ensemble per tutta la residenza monferrina, selezionato per prendervi parte dal network europeo ULYSSES, di cui Divertimento Ensemble è unico partner italiano; network che ha segnalato Matteo come una tra le giovani promesse del panorama esecutivo contemporaneo.
La musica contemporanea e il Monferrato: sintetizzano bene il Sindaco Christian Orecchia e il Vicesindaco e Assessore alla Cultura Andrea Giroldo la formula alchemica che lega il loro territorio al Festival che Divertimento Ensemble vi organizza ormai da più di un decennio, dedicato ai repertori dell’oggi
«Rondò in Monferrato è una rassegna che siamo felici di ospitare a Moncalvo e, più in generale, sul territorio monferrino. La musica contemporanea viene diffusa ormai da diversi anni tra le nostre vie e le nostre piazze e, grazie all’impegno di Sandro Gorli e della sua organizzazione, sta vivendo un periodo di crescita e di scoperta da parte del pubblico locale. Molto bene anche la collaborazione con Orsolina28, che abbiamo promosso dopo la prima ondata di pandemia nel 2020, una partnership tra due realtà visionarie che lavorano ogni giorno su arte e cultura. Auguriamo a tutto il pubblico e agli artisti una buona e soddisfacente stagione 2023 di Rondò in Monferrato».
L’ANTEPRIMA E MATTEO BORGA
Un legame che non si esaurisce sul territorio, ma che anzi si solidifica in Europa. Significativo che viva a Moncalvo, astigiano di nascita, Matteo Borga, giovane trombonista a cui è affidato il momento musicale dell’anteprima del Festival 2023. Come tanti dei giovani artisti protagonisti negli anni di Rondò in Monferrato, Matteo (che è allievo di Corrado Colliard, il trombonista di Divertimento Ensemble, già noto al pubblico di Rondò in Monferrato per un suo recital di grande impatto teatrale alla Tenuta Tenaglia) fa parte di ULYSSES network, la rete europea della musica contemporanea, di cui Divertimento Ensemble è unico partner italiano.
Ciò significa che tutti i partner della rete, così come tutti gli studenti ad essa afferenti, riconoscono nel Monferrato un centro di studio all’avanguardia nel campo della musica d’arte contemporanea.
Nato ad Asti nel 2007, Matteo Borga inizia gli studi musicali all’età di 10 anni con l’euphonium e successivamente, all’età di 12 anni, comincia a suonare il trombone. Nel 2020 viene ammesso al Conservatorio Guido Cantelli di Novara nella classe di Corrado Colliard, trombonista di Divertimento Ensemble. Partecipa poi a masterclass con docenti di fama internazionale come Vincent Lepape, Jamie Williams, Peter Steiner, Zoltan Kiss, Enzo Turriziani, Massimo La Rosa, Simone Maffioletti, Vincenzo Paratore, Jacques Mauger, Inda Bonet, Diego Di Mario, Devid Ceste, Matteo De Luca, Michael Buchanan, Nicolas Moutier, Ermes Giussani, Antonello Mazzucco, Laurent Cabaret, Pablo Fenoglio e Nicolas Lapierre.
Nonostante la giovane età ha già vinto diversi Concorsi: primo premio della Categoria Ottoni 98/100 (età massima di partecipazione 21 anni), primo premio nella sezione Progresso, con menzione speciale alla finale «per aver presentato con sicurezza e perizia tecnica un programma di indubbia difficoltà» al XXVII Concorso Nazionale di Strumento Città di Giussano; primo premio al Concorso Internazionale Città di Alessandria 2022 con 99/100; premio speciale «per il miglior esecutore under 16» al VI Concorso Internazionale Rizzardo Bino; secondo premio al XX Concorso Internazionale di Musica Città di Chieri.
In ambito cameristico ha tenuto diversi concerti sia per trombone che per euphonium con accompagnamento pianistico, di ensemble di ottoni e fiati.
È strumento all’attenzione dei compositori di oggi, il trombone, a cui sono dedicate tante pagine originali. Tra queste anche l’Improvisation n. 1 di Enrique Crespo, proposta da Matteo Borga in questa occasione.
Di raro virtuosismo, la pagina riassume la storia del proprio autore, trombonista e compositore di origine uruguaiana, trasferito in Germania dove non soltanto ha studiato all’Universität der Künste di Berlino, ma dove ha ricoperto il ruolo di primo trombone dell’Orchestra Sinfonica di Bamberg, quindi dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Stoccarda.
Tutto ciò senza mai tradire le proprie origini, legate al mondo del jazz, di cui si sentono influssi e influenze in tutte le sue composizioni.
L’EDIZIONE 2023 DI RONDÒ IN MONFERRATO.
Veniamo quindi al cartellone di Rondò in Monferrato 2023.
Il territorio monferrino, patrimonio dell’Unesco, da dodici anni è il palcoscenico naturale di Rondò in Monferrato, festival a cura di Divertimento Ensemble – gruppo di riferimento per la scoperta, lo studio e l’esecuzione della musica d’oggi – che dal 26 agosto al 10 settembre propone un cartellone di concerti solistici e d’ensemble tra musica del nostro tempo, pagine dal repertorio del Novecento e anche dal grande repertorio classico e romantico, oltre a incontri (giovedì 7 settembre con Sandro Gorli e Mikel Urquiza tra i tutor di questa edizione di Rondò in Monferrato), visite guidate (domenica 27 agosto alla Chiesa Parrocchiale di Grazzano Badoglio e alla tomba di Aleramo) e degustazioni (alle Tenute Tenaglia e Santa Caterina, oltre che presso Orsolina28 dove sono previste due cene aperte al pubblico).
LE SEDI E I PARTNER
Moncalvo e Grazzano Badoglio sono da sempre le sedi privilegiate della manifestazione, che ogni anno porta nella splendida terra d’Aleramo decine di giovani musicisti, compositori, direttori d’orchestra, solisti, provenienti da ogni parte del mondo.
Vi concorrono diversi partner, i comuni di Moncalvo e Grazzano in primis, ma anche le Tenute Tenaglia e Santa Caterina, fin dalle origini del festival cornici ideali di due appuntamenti concertistici che sono ormai entrati a far parte della tradizione musicale del territorio.
Senza l’apporto di tutte queste realtà, il Festival Rondò in Monferrato non sarebbe la manifestazione che conosciamo oggi.
LA PARTNESHIP CON ORSOLINA28 ART FOUNDATION
Da un triennio, si è unita Orsolina28, con la sua meravigliosa struttura, presso la quale Divertimento Ensemble vive con i suoi musicisti, gli studenti dei corsi, gli artisti ospiti, un’esperienza di residenza immersiva: grazie alla partnership con Orsolina28 Art Foundation vi ha infatti trasferito due corsi, sostenuti dalla stessa Fondazione che elargisce due borse di studio a favore degli studenti iscritti.
Si tratta dell’International Workshop for Young Composers (alla IX edizione) e del Corso di direzione d’orchestra dedicato al repertorio per ensemble dal primo ‘900 a oggi (alla XIX edizione), che sono tra i fiori all’occhiello di IDEA International Divertimento Ensemble Academy, l’Accademia di Divertimento Ensemble
I due corsi rientrano tra le attività formative che IDEA organizza nell’ambito di ULYSSES network, la rete europea della musica contemporanea di cui si diceva in apertura.
NUOVE PROSPETTIVE DI ASCOLTO IL CARTELLONE 2023
Se Rondò, la stagione milanese di Divertimento Ensemble, ha compiuto in questo 2023 vent’anni, dodici ne festeggia Rondò in Monferrato, il cui cartellone propone tredici appuntamenti, in occasione dei quali si esibiscono l’ensemble stesso, i suoi solisti, giovani musicisti usciti da IDEA o ancora iscritti ad alcuni corsi, i direttori e i compositori selezionati dai due corsi, di cui sopra.
Insieme danno vita a un festival articolato, che offre al pubblico prospettive di ascolto originali.
Non sono certo comuni i concerti per viola e pianoforte, come l’inaugurale, con due solisti d’eccezione, Alfredo Zimarra e Maria Grazia Bellocchio (sabato 26 agosto).
Violino (Lorenzo Gorli) e viola (Daniele Valabrega) soli affrontano nel secondo concerto pagine di temibile complessità e virtuosismo tratte dal rispettivo repertorio (domenica 27 agosto).
Rarissime le occasioni di ascolto di Der Turm zu Babel (La Torre di Babele) di Mauricio Kagel, con quel testo sempre uguale – un frammento della Bibbia – cantato in tutte le lingue del mondo e proprio per questo a ogni ripetizione musicalmente diverso: è in programma per la terza serata del festival, nell’interpretazione del soprano Carolina Lidia Facchi (mercoledì 30 agosto nella Chiesa di Sant’Antonio Abate in Moncalvo, sede mai sperimentata da Rondò in Monferrato).
In prima assoluta e quindi tutte da scoprire le pagine dei diciotto compositori selezionati dall’International Workshop for Young Composers, che vanno a riempire una terna di concerti nel secondo fine settimana della rassegna (un concerto venerdì 1 settembre; due concerti sabato 2 settembre).
Vere e proprie scorribande nella letteratura per i rispettivi strumenti, passando tra generi anche molto distanti tra loro, sono i due recital affidati al pianoforte di Gianluca Faragli (domenica 3 settembre) e ai clarinetti di Riccardo Acciarino (mercoledì 6 settembre).
È un’esperienza sensoriale di grande forza e impatto, quella che propongono il percussionista Elio Marchesini e l’artista Chiara Crepaldi: il gesto sonoro della loro interpretazione di Having Never Written a Note for Percussion di James Tenney duetta con l’arte giapponese del restauro, il Kintsugi (venerdì 8 settembre).
Infine, l’insolita e preziosa opportunità offerta dal poter avvicinare il lavoro di una decina di direttori d’orchestra, quanti sono i selezionati dal Corso di direzione d’orchestra dedicato al repertorio per ensemble dal primo ‘900 a oggi, alla prova del podio uno dopo l’altro, come accade nei due concerti conclusivi (sabato 9 e domenica 10 settembre).