Casale Monferrato, Cultura

CRIMINIS, Vittime e Carnefici: strumenti di giustizia dall’inquisizione ad oggi

Sabato 9 settembre inaugurazione della mostra al Castello del Monferrato

CRIMINIS, Vittime e Carnefici: strumenti di giustizia dall’inquisizione ad oggi è il nome dell’iniziativa organizzata da nero Crime e Arte Criminologica che si terrà negli spazi del Torrione e del Sotterraneo del Castello del Monferrato (accesso dal secondo cortile) e verrà inaugurata nel Salone Marescalchi, sabato  9 settembre 2023 alle ore 17,30.

Si tratta di un ampio excursus dedicato alle pratiche di giustizia (compresa la tortura) nel corso dei secoli, partendo dall’inquisizione per giungere fino ai giorni nostri attraverso immagini, oggetti e supporti didattici che consentiranno ai visitatori di acquisire numerose informazioni.

Nei sotterranei verranno esposti strumenti di tortura (giustizia) del periodo dell’inquisizione. Un percorso espositivo squisitamente culturale che prevede l’esposizione, con relativi apparati formativi, degli strumenti di tortura realmente utilizzati, alcuni con funzioni dissuasive e quindi a prevenzione del crimine e altri che sono entrati nella lista degli strumenti di tortura ma che realmente non sono mai esistiti pur continuando ad essere ancora oggi parte dell’immaginario collettivo. Tra gli oggetti esposti in questa sezione si sottolineano: la pietra del Tribunale dell’Inquisizione, il tavolo del Consiglio dei Giudici, le porte del carcere antiche, gli strumenti utilizzati dagli “sbirri”, la strappata, il tavolo delle torture, il collare dentato, la sedia inquisitoria, il palo di fustigazione, la cheba, il banco stiramento, il fallbrett, la culla di giuda, la cintura di castità, la crocifissione, la scarpa alsaziana, la gogna e la garrota.

Nella seconda parte, presso il torrione, saranno esposti oggetti e sistemi di esecuzione capitale dal secolo scorso fino all’attualità, oltre a oggetti utilizzati come metodi coercitivi.

I visitatori potranno, inoltre, entrare in contatto con lettere autentiche di persone che sono state giustiziate e di chi ancora  in attesa dell’esecuzione della pena capitale.

Questo percorso vuole fare emergere nel visitatore una riflessione sull’evoluzione delle pratiche e sulle similitudini tra la modernità e il passato. In questa sezione saranno esposti: la sedia elettrica con gli accessori, la sedia della camera a gas, un allestimento dedicato all’iniezione letale, alla fucilazione e all’impiccagione, manette di vario genere, una scimitarra da esecuzione, la garrota spagnola, la “ghigliottina” e le lettere di detenuti (serial killer o assassini) che sono stati giustiziati e in attesa di giudizio.

I fruitori saranno, in questo percorso, accompagnati in un continuo passaggio da un’esperienza visiva e descrittiva a un’esperienza sensoriale.

Così l’Assessore Gigliola Fracchia: “Una mostra che non ha il semplice fine di presentare oggetti che fanno parte della storia e dell’immaginario collettivo, ma un vero e proprio evento con finalità culturali e divulgative che interessano la mostra, ma anche eventi collaterali”.

Si terrà, infatti, in concomitanza dell’evento la sesta edizione del corso di fotografia giudiziaria nelle giornate del 9 e 10 settembre 2023. Nel Salone Marescalchi, al Castello del Monferrato, avrà luogo il corso della durata di sedici ore dedicato a fotografi, investigatori privati, forze di polizia, criminalisti, tecnici di sala settoria, criminologi, studenti e appassionati.
“Avere nella nostra città un evento di questo tipo con esperti di grande caratura – sottolinea l’Assessore Cecilia Strozzi – consolida il ruolo di Casale Monferrato come polo culturale, ampliandone il respiro disciplinare”.

La mostra, per i prossimi 18 mesi, sarà visitabile nelle giornate di sabato e domenica, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00; sarà possibile, inoltre, organizzare visite su prenotazione contattando il numero 3333639136 o scrivendo a criminologicalart@libero.it 

I costi per i biglietti sono 10 € per la tariffa intera e 7 € per quella ridotta (riservata ai minori di anni 18, FF.OO., over 65, disabili e scolaresche). 

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