Casale Monferrato, Scuola

Studentessa del Liceo Classico Balbo ammessa al Campus Estivo della Normale di Pisa a San Miniato

Grande soddisfazione per Emma Idra, una studentessa del Liceo Classico Balbo (3B) ammessa al campus estivo di orientamento universitario della Normale di Pisa. A maggio dello scorso anno scolastico è stata proposta, a lei e ad altri 4 ragazzi e ragazze meritevoli dell’Istituto Balbo-Lanza, la possibilità di mandare una candidatura per la partecipazione ai campus di orientamento della Normale dislocati in tutta Italia e con date distribuite lungo il corso dell’estate. Emma si è così trovata ad essere selezionata tra i 70 ragazzi che avrebbero partecipato al corso tenuto a San Miniato dal 26 al 30 giugno. “Avevo ovviamente previsto che sarebbe stata un’esperienza formativa dal punto di vista accademico”, commenta la ragazza, “ma mai avrei immaginato quanto mi avrebbe regalato dal punto di vista umano”.

Nella cornice del Conservatorio di Santa Chiara, in un borgo suggestivo sulle colline toscane, i ragazzi ammessi al corso hanno seguito lezioni che spaziavano dalla paleografia alla fisica teorica, avendo anche l’occasione di porre domande a studenti della Normale e di discutere con professori e ricercatori della Normale e di istituti di ricerca associati. Emma racconta che cosa l’ha maggiormente colpita: “Di questi seminari mi ricorderò in particolare quello sull’origine delle strutture dell’universo tenuto dal professor Enrico Trincherini, che ha avuto la capacità di rendere comprensibili argomenti così complessi ed intricati, non solo spiegando ma affascinando nella sua spiegazione, nonché la disponibilità umana dei docenti, che hanno pranzato con noi rispondendo a curiosità o raccontando la propria esperienza”.

È proprio sul versante umano che Emma ha riportato l’impressione migliore: “Non mi sarei mai aspettata che i miei compagni fossero persone a cui ci si affeziona così facilmente, così genuinamente buone al di là della loro innegabile intelligenza. Il senso di comunità che ho trovato in quei cinque giorni non mi ricapiterà facilmente: un gruppo di ragazzi eccellenti, certo, ma pronti a ironizzare su questa ‘eccellenza’, a scherzare, ad aprirsi e ad augurare il meglio gli uni agli altri. E io auguro il meglio a loro, per essere stati il miglior insegnamento che la Normale mi abbia potuto dare.” Un’esperienza a tutto tondo, quindi, di cui certamente Emma farà tesoro nel suo percorso di avvicinamento al mondo universitario. 

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