Pallavolo La Bollente (maschile) e Pallavolo Acqui Terme (femminile) un’unica grande famiglia
Grande festa a Mombarone per la presentazione dei settori giovanili delle società pallavolistiche acquesi. Per la prima volta, infatti, la Pallavolo La Bollente (maschile) e la Pallavolo Acqui Terme (femminile) hanno dato vita ad un evento congiunto svoltosi venerdì 20 ottobre per celebrare le proprie atlete e i propri atleti.
Le varie squadre hanno fatto l’ingresso in palestra, tutte rigorosamente vestite dai colori bianco-blu, davanti ad un’immensa platea di genitori che ha affollato gli spalti. Hanno sfilato per primi i numerosissimi bambini del minivolley/S3 dei gruppi allenati a Nizza, Cassine e Acqui, fino ad arrivare all’under 18 femminile, che affronterà il campionato di Prima divisione e l’under 19 maschile che militerà nel campionato regionale di Serie C.
Centinaia di giovani atleti hanno fatto festa con il contorno della Serie A3 maschile e tutto lo staff societario, compresi i due direttori tecnici Luciano Pedullà, Mauro Rizzo e il direttore sportivo generale Stefano Negrini.
A prendere la parola per primi sono stati i due presidenti Raffaella Caria e Mirko Pizzorni, i quali hanno voluto ringraziare tutti i presenti ed evidenziare l’importanza del settore giovanile in quanto futuro delle società. Un riconoscimento particolare è stato fatto da parte loro anche nei confronti dell’Asd Pallavolo Valenza per aver messo a disposizione il loro Palazzetto dello Sport per le partite della massima serie e per aver sposato il progetto di collaborazione dell’under 14 femminile eccellenza regionale.
“Finalmente Acqui Terme, a livello pallavolistico, dopo tanti anni, ha quello che si merita.” Prosegue il DS Stefano Negrini. “Una collaborazione unica tra due società, Pallavolo La Bollente e Pallavolo Acqui Terme, di nome, ma di fatto siamo una sola realtà indistinta, che si affianca quotidianamente. I nostri allenatori lavorano sia nel settore femminile che in quello maschile, questo può produrre solo dei fattori positivi. Grazie a questa unione non avremo più risorse divise, non ci saranno più gelosie reciproche, ma si potrà solo fare bene, lavorando in sintonia, anche perché questi ragazzi se lo meritano sul serio. Vi ringrazio tutti e vi prometto che continuerò a impegnarmi tantissimo, a sacrificarmi per i nostri giovani e mi auguro che un giorno, qualcuno fra di loro, manterrà la mia stessa grande passione che mi ha portato fino ad adesso, all’età di 51 anni, a vivere dentro le palestre grazie all’amore per questo sport.”