Su proposta dell’assessore ai Sistemi informativi Pasquale Centin, la Giunta comunale di Chivasso ha approvato il Piano triennale per l’informatica nella Pubblica amministrazione. Dalla prima adozione nel 2019, il Comune di Chivasso è stato un precursore, adeguandosi molto prima della quasi totalità dei Comuni italiani alle direttive dell’Agenzia per l’Italia Digitale in materia di passaggio al cloud.
«Pur ribadendo strategie e principi di base – ha spiegato il sindaco Claudio Castello -, l’aggiornamento al 2024 costituisce però l’evoluzione delle due precedenti edizioni ma, in modo ancor più evidente, attribuisce uno spazio più rilevante al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’obiettivo al quale guardiamo con fiducia è la razionalizzazione nell’acquisizione di beni e servizi informatici e di telecomunicazione in funzione della realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, dotata di servizi facilmente utilizzabili e di qualità».
«Il piano approvato – ha aggiunto il vice sindaco Pasquale Centin – fissa gli obiettivi da raggiungere nel triennio per rendere l’amministrazione comunale sempre più smart e veloce nell’offrire servizi in favore di cittadini ed imprese. Esprimo grande soddisfazione in quanto le ingenti risorse pubbliche ottenute attraverso il PNRR si trasformeranno in azioni concrete nel volgere di breve tempo».
Oltre 700 mila euro infatti sono stati ottenuti finora dal Settore Informazione e Comunicazione del Comune di Chivasso per la digitalizzazione della macchina amministrativa. Nello specifico, si tratta di un finanziamento di 241.530 euro per l’aggiornamento in sicurezza dei servizi comunali in cloud, 103.797 euro per l’estensione dell’utilizzo della piattaforma PagoPa a tutti i servizi di pagamento gestiti dal Comune, 280.932 euro per la rivisitazione del portale comunale, sia nella parte informativa, sia nella parte relativa ai servizi online, in modo tale da renderlo ancora più fruibile, 36.400 euro per l’estensione dei servizi su App Io, 14.000 euro in relazione all’Avviso 1.4.4 “Estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale – SPID CIE” per l’implementazione dell’accesso da parte dei cittadini ai servizi comunali tramite l’utilizzo della carta d’identità elettronica, 30.515 euro per la Piattaforma Digitale Nazionale Dati. Altro importante contributo è quello di 59.966 euro per l’adesione alla piattaforma delle notifiche digitali.