L’edizione 2024 del Tour de France, con la Grande Partenza dall’Italia che comprende l’arrivo a Torino il 1° luglio e il giorno successivo la tappa da Pinerolo verso la località transalpina di Valloire, è stata ufficialmente presentata a Parigi nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato, tra le altre autorità, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Con loro il presidente della Regione emilia Romagna Stefano Bonaccini e il sindaco di Firenze Dario Nardella.
«Abbiamo ottenuto un risultato grandissimo, frutto di tanto lavoro e di tanti mesi di impegno perché per la prima volta il Tour de France parte dall’Italia e arriva da noi con ben due tappe: l’arrivo straordinario di Torino dopo aver attraversato tutto il Piemonte e la partenza, il giorno dopo, da Pinerolo – ha dichiarato Cirio – È la prova di quanto questa Amministrazione creda nei grandi eventi internazionali e di quanto questa terra sia attrattiva. Abbiamo scelto di puntare sull’eccellenza, e la determinazione messa in campo per il Tour de France lo dimostra, perché siamo convinti che se si ospitano eventi di eccellenza ne arriveranno altri e noi sapremo dare al Piemonte la visibilità e lo sviluppo che merita. Un’occasione – ha proseguito il presidente – per promuovere la nostra terra ma soprattutto di un grande ritorno economico stimato superiore ai 15 milioni di euro, a testimonianza di come il turismo sportivo può essere sempre di più una leva importante dell’economia».
«L’approdo del Tour de France è l’ennesima conferma di quanto si sia fatto per riportare in Piemonte il grande ciclismo – rileva l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca – Abbiamo lavorato duramente, e continueremo a farlo, per garantire al nostro territorio eventi internazionali sorprendenti. Tutti i dati in nostro possesso ci dicono che investire nei grandi eventi sportivi significa promuovere ricadute economiche importanti per tutti. Lo sport, è il caso di dirlo, è una vera e propria industria che può fare la differenza».
Fonte: Regione Piemonte