ORGANIZZATA DA DIANORAMA E CON LA DIREZIONE ARTISTICA DI CLARA COSTANZO
SETTE SPETTACOLI IN PROGRAMMA, AL VIA LA CAMPAGNA ABBONAMENTI
TRA I NOMI IN CARTELLONE: GIAMPIERO INGRASSIA E GIANLUCA GUIDI, GIOBBE COVATTA, AMANDA SANDRELLI, ANNA MAZZAMAURO, TULLIO SOLENGHI ED ELISABETTA POZZI
Sette spettacoli, tra comicità, riflessione, grandi classici, una bella storia di sport e un intramontabile caposaldo della commedia dialettale genovese. Il tutto con affermati e amatissimi protagonisti in palcoscenico.
Riparte la stagione di AcquiTeatro e anche l’edizione 2024, come da tradizione, si svolge al Teatro Ariston di piazza Giacomo Matteotti ad Acqui Terme, con l’organizzazione della società Dianorama, il patrocinio e il contributo del Comune di Acqui Terme e la direzione artistica di Clara Costanzo. Si comincia martedì 9 gennaio alle 21 e si va avanti sino a giovedì 14 marzo, sempre alle 21, per un totale di tre appuntamenti a gennaio e due appuntamenti al mese a febbraio e marzo, con una proposta variegata e accuratamente messa a punto.
Inizio di stagione con la commedia “La strana coppia” di Neil Simon, con la regia di Gianluca Guidi. In scena i due figli d’arte Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia e la compagnia formata da Giuseppe Cantore, Riccardo Graziosi, Riccardo Petix, Simone Repetto, Claudia Tosoni e Shaen Barletta. Protagonisti Felix e Oscar, due divorziati diversi in tutto e per tutto, che dividono un appartamento e si scontrano con i problemi di convivenza quotidiana (martedì 9 gennaio, ore 21).
Ecco poi, sempre a gennaio, “6 gradi”, spettacolo scritto da Giobbe Covatta e Paola Catella e interpretato dallo stesso Giobbe Covatta. Il comico torna dopo il successo dello scorso anno e immagina che sei gradi corrispondano all’aumento della temperatura sulla Terra in un prossimo futuro, fra considerazioni allarmate e veritiere di quel che accadrà e stravaganti invenzioni per affrontare le situazioni paradossali ereditate dai nostri discendenti (giovedì 18 gennaio, ore 21).
Ancora a gennaio, in scena “Vicini di casa” di Cesc Gay, per la regia di Antonio Zavatteri e con l’interpretazione di Amanda Sandrelli, Gigio Alberti, Alessandra Acciai e Alberto Giusta. Lo spettacolo, con grande leggerezza e umorismo, ma anche con una certa bonaria provocazione, invita a una riflessione sul matrimonio, sull’amore, sulle relazioni e sul dialogo, tra battute e risate (lunedì 29 gennaio, ore 21).
Tutto da scoprire “La leggenda del pallavolista volante”, di Nicola Zavagli (che firma anche la regia) e Andrea Zorzi e con lo stesso Andrea Zorzi e l’attrice Beatrice Visibelli. Zorzi, detto “Zorro” – il pallavolista due volte campione del mondo e tre volte campione europeo con l’indimenticabile Nazionale di Julio Velasco – sale sul palcoscenico e, grazie alla penna e alla regia di Nicola Zavagli, ci racconta la sua grande avventura. Attorno a lui, la verve esplosiva dell’attrice Beatrice Visibelli disegna un paesaggio narrativo carico di ironica allegria, dando vita alla moltitudine di personaggi che hanno accompagnato la vita e la carriera di questo autentico mito dello sport italiano (giovedì 15 febbraio, ore 21).
Sempre a febbraio, in scena anche “I Mezzalira”, pièce scritta da Agnese Fallongo e interpretata dalla stessa Agnese Fallongo con Tiziano Caputo ed Adriano Evangelisti, per la regia di Raffaele Latagliata. Fallongo e Caputo, già acclamati nella scorsa stagione, tornano con il nuovo spettacolo, un racconto tragicomico che mescola ai toni brillanti della commedia all’italiana le tinte fosche del giallo (lunedì 26 febbraio, ore 21).
Sesto appuntamento con “Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi”, scritto e diretto da Anna Mazzamauro, la celeberrima signorina Silvani nella famosissima saga della commedia italiana. In scena la stessa Anna Mazzamauro, con musiche eseguite alla chitarra e al pianoforte da Sasà Calabrese. L’attrice ricorda l’incontro con il ragionier Fantozzi, il primo film, il divertente impatto con il cinema e via via vent’anni della loro vita professionale a puntate, vent’anni di solitudine della Silvani che non aveva capito che Fantozzi fosse stato l’unico uomo ad averla veramente amata (giovedì 7 marzo, ore 21).
Infine, chiusura all’insegna del teatro dialettale genovese con “I maneggi per maritare una figlia” di Nicolò Bacigalupo, per la regia di Tullio Solenghi. Il classico della commedia di Gilberto Govi è riportato in vita dallo stesso Tullio Solenghi insieme a Elisabetta Pozzi e con un cast arricchito da Stefania Pepe, Laura Repetto, Isabella Loi, Federico Pasquali, Pier Luigi Pasino, Riccardo Livermore e Roberto Alinghieri. Genova, anni ’50, Steva è un uomo semplice e mite, continuamente vessato dai rimbrotti dell’acida moglie Giggia. I due coniugi, non più giovanissimi, sono impegnati nella scrupolosa ricerca di un “buon partito” per maritare la loro unica figlia Metilde: risate assicurate (giovedì 14 marzo, ore 21).
“Da una scommessa vinta, come dimostra la forte ed appassionata partecipazione dello scorso anno, abbiamo voluto continuare nel lavoro svolto e cercare per quanto possibile di incrementare il già elevatissimo livello artistico, in modo da poter offrire alla Città e agli acquesi tutti, anno dopo anno, un sempre più ricco e coinvolgente programma culturale”, afferma il Sindaco di Acqui Terme, Danilo Rapetti.
“Sono davvero soddisfatto per le proposte teatrali fatte da Dianorama che, come l’anno scorso, sono molto rappresentative sia per la qualità dei contenuti che per la credibilità degli attori. Questa amministrazione ha voluto confermare l’organizzazione della rassegna teatrale a Dianorama con il direttore artistico Clara Costanzo, che ha individuato, con professionalità, capacità critica e obiettiva, la specificità degli spettacoli, concepiti per un pubblico qualificato come il nostro, da cui non si può prescindere. Sono convinto che gli attori, con il testo, le sceneggiature, l’interpretazione dei personaggi, la diversificazione delle battute, sapranno liberare energia e trasmettere profonde emozioni a un pubblico attento e partecipativo, attraverso gli atti e le scene in uno spazio di tempo contenuto, ma unificato nelle sue dimensioni”, aggiunge l’Assessore alla Cultura, Michele Gallizzi.
“Forti del successo della scorsa stagione – afferma Antonio Languasco della società Dianorama – ci siamo sforzati di mantenere invariati i prezzi dei biglietti nonostante i vari rincari e le difficoltà del momento”.
“Dopo aver visionato una ad una, come mia consuetudine, le proposte disponibili – afferma il direttore artistico Clara Costanzo – ben felice di accontentare le ripetute richieste del pubblico, annuncio una stagione più ricca grazie a uno spettacolo in più”.
Gli abbonati della Stagione 2023 hanno la possibilità di riconfermare la stessa poltrona. Tale diritto potrà essere esercitato entro e non oltre venerdì 8 dicembre 2023. Fino a questo giorno saranno in vendita, per i nuovi abbonati, solo i posti non occupati dagli abbonati della scorsa stagione.
La prevendita dei biglietti per i singoli spettacoli inizierà sabato 16 dicembre 2023 presso la biglietteria del Teatro Ariston oppure online sul sito www.webtic.it.
Informazioni al numero 0144 58067. La biglietteria è aperta nel consueto orario di apertura del cinema.
I prezzi dei biglietti e abbonamenti
Abbonamento a sette spettacoli a posto fisso
Primi posti (dalla fila 1 alla fila 10) euro 154 (ridotto euro 122,50)
Secondi posti (dalla fila 11 alla fila 20) euro 126 (ridotto euro 98)
Galleria euro 108,50 (ridotto euro 84)
Biglietti per i singoli spettacoli in cartellone
Primi posti (dalla fila 1 alla fila 10) euro 25 (ridotto euro 20)
Secondi posti (dalla fila 11 alla fila 20) euro 21 (ridotto euro 16)
Galleria euro 18 (ridotto euro 14)
Le riduzioni sono valide per i giovani sino ai 18 anni, per gli studenti universitari sino a 25 anni e per gli adulti oltre i 65 anni.