Venerdì 22 dicembre, alle ore 18, nella biblioteca civica Movimente di Chivasso sarà inaugurata la mostra itinerante “Non chiamatelo raptus. Sessismo, violenza e discriminazioni di genere” dell’illustratrice Stefania Spanò, in arte Anarkikka. L’evento è promosso dall’’Assessorato comunale alla Cultura, in collaborazione con il Sistema di Accoglienza ed Integrazione della cooperativa Marypoppins.
Filo conduttore della mostra sono provocazioni e denunce di un personaggio femminile con i capelli neri a caschetto, che avverte nettamente: “Se lui ti fa sentire brutta, sporca e sbagliata non è amore”. “Le ha uccise perché le amava troppo. Ma vi sentite?” è invece uno degli interrogativi che mette in discussione il modo di comunicare la violenza sulle donne. Un linguaggio che veicola e rafforza una narrazione sbagliata della sopraffazione per cui gelosia è attenzione, possesso è amore, delitto è raptus. Un linguaggio che, nel relegare alla follia individuale, deresponsabilizza una comunità che non fa i conti con il proprio sistema di significati. Un linguaggio in cui la donna – la vittima – diventa l’istigatrice del gesto folle, la responsabile, quella che “se l’è cercata”. Quella che, ancora una volta, ha “la colpa” del suo stesso esistere.
“Prosegue il nostro impegno costante per sensibilizzare contro la violenza di genere, anche oltre le consuete date del 25 novembre e dell’otto marzo – ha commentato il sindaco Claudio Castello -. La mostra affronta il dramma delle donne che subiscono violenza in maniera dissacrante ma profonda: un pugno allo stomaco dell’indifferenza o, peggio, dell’approssimazione”.
“Sono molto contento di ospitare questa mostra, che abbiamo inseguito da qualche mese – ha detto l’assessore alla Cultura Gianluca Vitale -, perché, attraverso le opere, possiamo fermarci a meditare, anche con un sorriso, sulla tematica della violenza sulle donne in modo creativo, intelligente e ironico. Anche durante le vacanze di natale, quando tutto è illuminato e festoso, si può continuare a riflettere su un tema così importante che non può essere relegato ad una sola giornata commemorativa”.
L’esposizione sarà ospitata nella biblioteca Movimente fino al prossimo 5 gennaio, dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle 19, il venerdì dalle ore 13 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 13.