Casale Monferrato, Cultura

Al Salotto della Canottieri Marco Imarisio presenta il suo ultimo libro “Tenebre italiane”

Venerdì 26 gennaio alle ore 19 (ingresso libero) la sede sociale della Canottieri Casale ospiterà una delle firme più autorevoli del giornalismo italiano, inviato per il “Corriere della Sera”, Marco Imarisio, che presenterà il suo ultimo libro, edito da Solferino, “Tenebre italiane – Storie terribile ma vera dei delitti che hanno cambiato il Paese”. A moderare l’incontro del “Salotto Cano” il giornalista Andrea Mombello. L’evento si svolge in collaborazione con la libreria Coppo – Ubik di Casale Monferrato. Al termine della serata firma copie. Si legge nella sinossi del libro: “L’assassinio della bambina di origini tunisine Hagere Kilani e la sindrome del mostro dell’estate; la scomparsa della contessa Agusta e la telenovela di Portofino; l’omicidio di Novi Ligure e la falsa pista dei killer extracomunitari; il delitto di Cogne e le accuse alla madre che spaccarono il Paese tra innocentisti e colpevolisti; il rapimento e l’uccisione del piccolo Tommaso Onofri e il processo in diretta al padre; la strage di Erba e l’orrore della porta accanto; il caso della giovane Yara Gambirasio e la lunga caccia al DNA del colpevole. Nel primo decennio degli anni Duemila l’Italia è stata travolta da eventi di cronaca nera che hanno mostrato il versante più ossessivo e tenebroso del Paese, e segnato per sempre l’immaginario collettivo.

Vittime e carnefici, assassini veri e presunti, giornalisti, magistrati, anatomopatologi, carabinieri del Ris e opinionisti da talk show, sono diventati attori, consapevoli e non, di paginate a nove colonne sui giornali, interviste strappalacrime, maratone televisive, dirette dai luoghi del delitto, ricostruzioni in studio. Un pezzo impressionante della nostra storia che Marco Imarisio ha indagato come cronista sul campo e racconta ora con disincanto e lucidità in queste pagine. Storie della provincia profonda, drammi familiari, retroscena, tradimenti, prove del Dna, indizi e sospetti, confessioni e ritrattazioni, protagonisti e comparse di uno spettacolo in prima serata tv: «È stata l’ultima stagione dei grandi casi di nera, ma anche quella dove è stato inaugurato un modo di raccontare talvolta quasi sganciato dalla realtà, e più vicino a un reality show». Un girone infernale, dal quale non siamo ancora usciti.”

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