Antiquariato a Casale con mortai, ventagli, fisarmiche e Caligaris
Antiquariato sotto la pioggia? Nessun problema. Anche l’edizione di domenica 10 marzo, pur partita con un tempo non proprio clemente, ha fatto registrare un ottimo successo di pubblico. I portici del Marcato Pavia e nel salone Tartara erano al completo e i visitatori sono arrivati fin dalle prime ore del mattino. Famiglie straniere comprese, come quella di biondissimi olandesi che ogni anno fa tappa a Casale appena comincia la primavera.
La pioggia offre il pretesto per stare al riparo e guardare con calma i banchi e questa edizione verrà ricordata per la scoperta di alcuni pezzi davvero particolari. Il primo lo propone Marco Almirante, antiquario casalese che vanta la sua prima partecipazione alla manifestazione nel novembre 1989: espone un colossale mortaio in bronzo per nocciole di fine ‘800, dal peso di circa 70 kg. Per spostarlo serve un apposito carrello.
Al Salone Tartara un antiquario mostra una pregevole collezione di ventagli con due pezzi firmati da Adolphe Thomasse (1850 – 1930), artista francese particolarmente apprezzato per le sue vedute campestri e ricche di animali. Uno è datato 1884 in seta e madreperla e l’altro in ebano e bisso degli anni 20.
Volete una fisarmonica? Eccone una di più di un secolo della premiata fabbrica del Cav Mariano Dallapè (1846 1928), considerato il padre della fisarmonica moderna. Trentino di origine, fondò in Stradella una fabbrica di fisarmoniche, che divenne la più grande e rinomata del settore, anzi, tutte le altre ditte che resero il comune arcinoto per questi strumenti furono poi fondate da artigiani che avevano lavorato in precedenza per lui. Le rifiniture e gli intarsi preziosi rendono questo pezzo di grande valore.
Spettacolare anche la “sedia a pavone” in vimini che domina il corridoio centrale del mercato Pavia. Infine, non possiamo non citare un curioso ritratto di Umberto Caligaris capitano nerostellato con l’insolita maglia rossa.
L’antiquariato ritornerà a Casale domenica 14 aprile.