Due pezzi tra i più preziosi del Museo di Arte e Storia Antica Ebraica di Casale Monferrato sono tra i protagonisti della mostra “La bellissima Ester”, allestita al Museo Ebraico di Roma in occasione della Festa di Purim. In questo giorno (che quest’anno cade a partire dalla sera del 23 marzo) si rievoca la storia della regina sposa del re persiano Assuero e capace di salvare il popolo ebraico dagli intrighi del perfido consigliere Aman. Una figura femminile cara al museo casalese che ha dedicato a questa festa un’intera stanza con i simboli della ricorrenza e diverse Meghillot, copie del libro di Ester che viene letto pubblicamente durante la ricorrenza.
La mostra romana curata da Olga Melasecchi, Amedeo Spagnoletto e Marina Caffiero è un percorso espositivo in quaranta opere tra pergamene miniate, dipinti, disegni, manoscritti, volumi antichi e fotografie, con l’intento di valorizzare una figura il cui fascino si è irradiato nei secoli in molti contesti. Tra queste troviamo anche opere firmate da Jacopo del Sellaio e persino da Michelangelo Buonarroti: lo studio per La punizione di Aman nella volta della Cappella Sistina.
Un vero e proprio viaggio nella storia di Purim reso possibile grazie all’intesa con il Centro Romano di Studi sull’Ebraismo (CeRSE) dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e da parecchi prestiti. Oltre che a Casale Monferrato hanno fornito opere l’Archivio Paolo Ravenna, la Galleria degli Uffizi, la Casa Buonarroti, la Biblioteca Nazionale di Firenze, la Biblioteca Universitaria di Genova, il Museo della Padova, l’Archivio di Stato di Roma, l’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma, la Galleria d’Arte l’Occhio e il Museo Ebraico di Roma. La mostra sarà visitabile fino al 24 giugno.
I pezzi casalesi sono due pergamene di particolare pregio per storia e decori. Una addirittura è valutata come il pezzo più prezioso tra quelli custoditi nelle stanze di vicolo Salomone Olper: si tratta della Meghillà Momigliano del1640 ca. La pergamena avvolta in un rotolo di legno e avorio, reca un’incisione a bulino acquerellata con motivi di eccezionale fattura. Ma a Roma troviamo esposta anche la Meghillà Sacerdoti, decorata a inchiostro e acquerello con relativo foglio delle benedizioni. Il committente era Iosef Cohen che sappiamo essersi sposato a Casale nel 1671.
All’inaugurazione della Mostra al Museo Ebraico di Roma il 19 marzo era presente una delegazione della Comunità Ebraica monferrina comprendente anche Claudia De Benedetti direttore del Museo Ebraico di Casale, Daria Carmi curatrice del Museo dei Lumi e Diletta Carmi.
Nell’immagine di copertina da sx James Scudder, Diletta Carmi con la piccola Edna, Marco Di Porto, Rav Ariel Di Porto, Claudia De Benedetti, Daria Carmi e il piccolo Leone.