Nei giorni 12 e 13 ottobre, grazie alle giornate FAI d’Autunno, è stata aperta al pubblico la Chiesa di San Pietro Apostolo che si trova nella centrale via Paleologi, all’angolo con via Rivetta a Casale Monferrato.
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La prima pietra della chiesa di San Pietro Apostolo fu posta nel 1727 grazie al contributo di due confratelli dell’Arciconfraternita dei SS. Pietro e Paolo Apostoli, ma i lavori si conclusero solo nel 1742 su progetto dell’architetto regio Francesco Gallo di Mondovì. Nel maggio 1799 la città di Casale veniva occupata dagli Austro-russi, che si accamparono nella chiesa, trasformata in quartier generale e stalle. Oggi l’Arciconfraternita, che si impegna alla manutenzione ordinaria e straordinaria della chiesa, provvede ogni alla celebrazione solenne della festa dei Ss. Pietro e Paolo.
La chiesa di San Pietro Apostolo venne realizzata a partire dal 1727 su disegno dell’architetto militare, ingegnere idraulico e topografo, Francesco Gallo nato a Mondovì nel 1672, autore dell’ardita cupola del Santuario della Santissima Vergine a Vicoforte. La chiesa fu consacrata nel maggio 1745 dal vescovo di Casale, mons. Pietro Gerolamo Caravadossi, due anni prima della conclusione dell’elegante facciata barocca. Il capolavoro della chiesa è il trono di San Pietro in legno dorato, di puro stampo barocco, con colonne tortili, timpano spezzato, trabeazione decorata. Restaurata negli anni Trenta dell’Ottocento, è una della più belle chiese settecentesche di Casale.
