Casale Monferrato, Scuola

Istituto Balbo – Raccontare l’olocausto attraverso la creatività digitale

Il progetto del ‘Balbo’ premiato dal Memoriale della Shoah di Parigi, unico in Italia e a marzo 2025 la presentazione in Croazia, a Rijeka

Un progetto creativo e digitale per spiegare la Shoah alle nuove generazioni, attraverso linguaggi innovativi e contenuti inediti. E’ quanto ha ideato l’attuale classe 4ACOM (Liceo Economico Sociale della Comunicazione) dell’Istituto di Istruzione Superiore “C. Balbo” di Casale Monferrato, che è stata recentemente premiata dal “Mémorial de la Shoah”, con sede a Parigi. Il progetto è risultato il migliore tra i contributi italiani (tre le idee selezionate – le altre sono state ideate da scuole slovene e croate), ed è stato valutato in seguito alla partecipazione della professoressa Maria Elisabetta Lanzone al Seminario “The Holocaust as a Starting Point” (HSP), che nello scorso marzo ha coinvolto a Lubiana 45 insegnanti italiani, sloveni e croati per un programma intenso di studio, dialogo e visite guidate. La professoressa Lanzone, docente di Storia e Filosofia, tiene il Laboratorio di Comunicazione all’interno della classe dell’IIS Balbo, che lo scorso anno è stata coinvolta nel progetto, grazie alla collaborazione con il professor Francesco Patrucco, insegnante di Lettere. 

La partecipazione al seminario si è conclusa con l’opportunità di presentare una proposta didattica per una propria classe, aderendo al “HSP-Pupil’s Project”, un bando messo a disposizione dal Memoriale parigino, e riservato ai docenti che avevano preso parte alla tre-giorni slovena. Al progetto del Liceo Economico Sociale è stato assegnato un contributo in denaro di 900 euro, da utilizzare per l’implementazione del progetto stesso, e in parte per contribuire alle spese di viaggio che porteranno gli studenti e le studentesse in Croazia, per una visita di istruzione, tra i luoghi che hanno fatto la storia del confine orientale. Il risultato dell’attività didattica progettata dalla classe, con il coordinamento dei docenti coinvolti, sarà presentato durante la prossima edizione del seminario, che si terrà a Rijeka/Fiume, proprio in Croazia, dal 10 al 12 marzo 2025. 

Il progetto prevede la realizzazione di un sito web – e di pagine social dedicate – dove saranno raccontate le storie di alcune famiglie ebraiche, originarie di Casale, o comunque legate alla storia del territorio, e della Comunità Ebraica, che ha da subito supportato il progetto, attraverso una sponsorizzazione che metterà a disposizione materiali di archivio, e contributi diretti, da parte di alcuni tra gli ultimi testimoni ancora in vita (altre storie saranno tratte dalle numerose “pietre d’inciampo” presenti in città). Il tutto sarà interamente ideato e realizzato dagli alunni, che stanno lavorando, in queste settimane, a vari contenuti digitali, tra cui video, podcast, e graphic novel. Una prima parte dell’attività sarà presentata tramite iniziative pubbliche, in occasione della Giornata della Memoria, il prossimo gennaio. I materiali che saranno realizzati sono stati pensati in particolare per i giovanissimi (scuola secondaria di primo grado), che potranno conoscere la storia dell’olocausto, attraverso nuovi linguaggi, ideati da altri studenti, poco più grandi di loro, che hanno potuto confrontarsi con diverse metodologie didattiche, in ambiti trasversali, dalla ricerca delle fonti, alla messa in atto delle loro competenze digitali, e creative. Inoltre, il progetto coinvolgerà anche le lingue straniere: i contenuti del sito verranno tradotti, infatti, in lingua inglese, francese e spagnola, grazie alla collaborazione con altri docenti. L’idea è dunque quella di partire dalla dimensione locale, per poi fare arrivare le testimonianze inedite, ad un  livello internazionale.

«Si tratta di una grandissima opportunità per la nostra scuola. Siamo onorati che il Memoriale della Shoah di Parigi abbia scelto proprio il progetto presentato dall’Istituto Balbo. E’ inoltre significativo che gli studenti abbiano la possibilità di visitare luoghi della memoria sul confine tra Italia, Slovenia e Croazia, affrontando direttamente tematiche cruciali per la nostra storia, e la nostra contemporaneità», commenta la Dirigente Scolastica, professoressa Emanuela Cavalli

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