Con il calendario degli eventi di Natale, pensato per promuovere la comunità e celebrare le tradizioni in un atmosfera semplice, calda ed accogliente, la popolazione di Santa Maria del Tempio evidenzia i nuovi traguardi di Bucolicò.
Il museo agricolo, a cui il quartiere sta lavorando da qualche anno, rappresenta un progetto che, pur apparendo utopico, può diventare un patrimonio di interesse generale. Non solo un luogo di esposizione, o uno spazio che custodisca la cultura del nostro territorio, ma una passeggiata nella storia dell’agricoltura, un luogo vivo, dove si possano organizzare eventi che promuovano la cultura locale, e permettano di interagire con la storia della comunità. Non solo un contenitore di reperti, ma un luogo dove le persone possano incontrarsi nel quotidiano, condividere esperienze e costruire legami.
Bucolicò nasce come museo diffuso all’aria aperta.
Il concetto di Museo Diffuso ha iniziato da poco a essere introdotto nell’uso comune in Italia. Questo termine fu coniato dall’architetto Fredi Drugman docente di Composizione architettonica e Museografia del Politecnico di Milano, il quale sosteneva la necessità di recuperare, valorizzare e “far parlare” gli oggetti, i luoghi che sono stati teatro di vicende storiche e fatti intimamente legati al territorio. Perchè i luoghi vengono talvolta vissuti senza la consapevolezza o la conoscenza di ciò che è accaduto prima del nostro passaggio.
Riscoprirli significa anche ritrovare il senso profondo della storia di cui sono portatori.
È con questa filosofia che nasce il Museo Diffuso di Bucolicò. Un percorso espositivo che ospiti eventi e momenti di vita comune, che possa fungere da ponte tra le generazioni, coinvolgendo la comunità e promuovendo la valorizzazione delle risorse locali. Un punto di riferimento non solo per il turismo, ma anche per la formazione e la sensibilizzazione sull’importanza dell’agricoltura, della sostenibilità e dell’evoluzione. In questo modo, il museo si trasforma in un elemento vivo della comunità, contribuendo a preservare l’identità culturale e a sostenere la resilienza del quartiere.
Questo museo all’aria aperta si propone di essere un patrimonio di tutti, un luogo dove la storia si intreccia con il presente, permettendo a ogni visitatore di vivere un’esperienza unica e memorabile. Coltivare insieme non solo la terra, ma anche la nostra cultura e l’identità.
Mentre scriviamo questo comunicato stampa procedono i lavori alla pavimentazione interna, che ospiterà la piazza centrale di Bucolicò, il cuore del Museo, un traguardo importante per i volontari del quartiere.
Gli eventi di Natale a Santa Maria del Tempio hanno l’obiettivo di far vivere al quartiere un Natale autentico, in cui il legame tra le persone e il territorio emerga come il vero protagonista.
La Bottega dell’Ottimismo torna per il quarto Natale consecutivo, un’iniziativa che trasforma il periodo festivo in un’opportunità di sostegno per la comunità, con una selezione di piccoli oggetti e speciali doni. Ogni acquisto fatto alla Bottega dell’Ottimismo contribuisce direttamente alla “costruzione” del Museo dell’Agricoltura, poichè il ricavato della vendite viene totalmente devoluto a Bucolicò.
In un’atmosfera accogliente e festosa, i visitatori possono trovare regali unici, perfetti per ogni occasione, mentre si immergono nella storia e nella cultura del territorio. La Bottega dell’Ottimismo non è solo un negozio, ma un simbolo di speranza e comunità, dove ogni acquisto fa la differenza.
Ogni evento in calendario è pensato per creare ricordi preziosi, unendo la comunità in un mese di festa e tradizione. La decorazione del quartiere e i momenti di aggregazione contribuiranno a rendere il mese di dicembre davvero speciale.
Il 23 novembre si accenderanno le luci del Natale a Santa.
Dal 24 si apriranno le porte della Bottega dell’Ottimismo.
L’8 dicembre si inaugurerà la piazza di Bucolicò con la semina del grano nei due
piccoli campi interni al museo.
Il calendario prosegue poi con tanti appuntamenti per grandi e piccini, tra cui la
Santa Messa della Viglia di Natale e lo storico rogo della Vecia fissato per il 6
gennaio.
Sulla pagine social di Santa Maria del Tempio, e presso il Circolo Geom. Umberto Piazza potrete trovare il dettaglio di tutte le date e gli appuntamenti a calendario.
A Santa Maria del Tempio sta nascendo un nuovo polo culturale per celebrare e
preservare la storia agricola nel Monferrato.
Venite a scoprire la magia del Natale e a sostenere la cultura, perché la
comprensione del patrimonio crea senso di appartenenza!