Tutto firmato Rainbow Team il podio dei giovani della Formula Junior Elite. Nella F350 vince il ceco Loutotka che era appena uscito dall’ospedale. Nella F4 vince il finlandese Alexander Lindholm.
Buon debutto in F4 per Oleg Bocca che si piazza decimo
Il Watefestival di Viverone si è concluso. Un successo non solo sportivo ma anche turistico che ha portato ospiti nei vicini comuni del Bielle e del Canavese grazie alla promozione del territorio racchiusa nel nome di Discovery Viverone & Serra Morenica, l’insieme di eventi promozionali realizzato in collaborazione con il Comune di Viverone, La Regione Piemonte, i Comuni del Territorio e l’Agenzia di Sviluppo della Serra. Tanti gli eventi di intrattenimento turistico e sportivo organizzati nel weekend del 25-26-27 settembre, insieme con itinerari enogastronomici alla scoperta del territorio.
Al centro sempre lo sport della motonautica che mai come quest’anno è stato importante per far tornare gli atleti in acqua. Dopo un 2020 di lockdown e tutte le gare sospese, il Piemonte e Viverone hanno scommesso su una sfida difficile ma possibile, come ha ricordato all’inaugurazione anche l’organizzato, team principal e allenatore del Rainbow Team, Fabrizio Bocca. Una sfida voluta dal Rainbow Team e dalle istituzioni. Così la sesta edizione della manifestazione sportiva per la seconda volta di fila viene organizzata dal Rainbow Team Association asd, scuderia di motonautica dell’ex campione mondiale di Motonautica F1 H20 nel 1992 Fabrizio Bocca, presidente dell’associazione e allenatore delle leve giovanili, ha avuto successo su tutti i fronti. Tra gli ospiti venuti a vedere la manifestazione sportiva, domenica 27 sono arrivati il sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi, il sindaco di Viverone Renzo Carisio, l’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca insieme con la direzione della giunta regionale Paola Casagrande, il consigliere al Turismo del Comune di Viverone Cristina Francios e il sindaco di Burolo Franco Cominetto. Tante le presenze istituzionali che ancora una volta hanno confermato l’importante binomio di sport e turismo.
«Un festival dell’acqua che parla Monferrino – ha detto ieri Federico Riboldi –. Un podio giovanile tutto Casalese. Un grande orgoglio come sindaco di Casale vedere la motonautica del territorio organizzare manifestazioni di livello mondiale. Un particolare grazie al collega sindaco di Viverone, amministratore coraggioso e concreto. L’emozione più grande del weekend e sicuramente la determinazione di Oleg che al debutto in F4 ha tenuto alto il nome della città». Il plauso del primo cittadino va alle tante componenti casalesi che hanno portato al successo, tra cui anche gli sponsor Macario e Protoproject tutti e due di Casale, a cui di recente si è aggiunta l’azienda Dual Trend di Chieri (To), ancora una volta con il Piemonte in primo piano.
Ditta che si occupa della sanificazione e ha fortemente incrementato la sua produzione in periodo di Covid, Dual Trend ha ufficialmente presentato per la prima volta al pubblico la nuova mascherina, lavabile come una qualsiasi mascherina acquistabile nei negozi ma sicura come la ffp2, perché ha un filtro sostituibile che la mantiene sempre funzionale e adatta anche a chi lavora in ospedale.
Si è detto soddisfatto anche il sindaco di Viverone Renzo Carisio che tanto aveva puntato sul Waterfestival: «Dopo anni di assenza abbiamo ritenuto opportuno riproporre la manifestazione per dare un’immagine diversa di Viverone. Il nostro lago è perfetto per praticare tutti gli sport e quest’anno a maggior ragione dopo il Covid è ancora più importante per noi sfruttare la manifestazione per far girare l’economia. Con tutto quello che purtroppo è stato annullato, questa è l’evento della ripresa. E poi ci sono le gare del Mondiale che sono un’occasione per far conoscere Viverone nel mondo. Per gli italiani, invece, speriamo di ampliare il turismo mordi-fuggi locale e portarlo a una permanenza più lunga e consolidata. Abbiamo il lago, le colline e il vino: c’è tanto da vedere»».
Dopo il successo dell’anno scorso del Gran Premio che tornava a sei anni di distanza dall’ultima edizione biellese, reso possibile dalla collaborazione con il Comune di Viverone, la Regione Piemonte, U.I.M. (Union International Motonautique) e FIM (Federazione Italiana Motonautica), il Waterfestival 2020 è stato un’occasione per confermare la presenza del Rainbow Team a livello nazionale e internazionale e per riportare turismo e attenzione al territorio biellese utili per la rinascita post-Covid.
Organizzata secondo le norme anti virus, la manifestazione ha permesso di assistere alla Finale del Campionato Mondiale di Formula 4 e del Campionato Mondiale di Formula 350,insieme con la penultima tappa del Campionato Italiano Formula Junior Elite che si concluderà il prossimo weekend a Baveno, sempre in Piemonte. Le uniche due gare per i talenti italiani più giovani che, dopo l’annullamento delle precedenti che dovevano essere corse a Brindisi e in Calabria, questo è un bel segno di rinascita che arriva proprio dalla regione piemontese, tra le più colpite a livello sanitario durante l’emergenza sanitaria.
Sul podio della Formula 4 sono saliti solo finlandesi: primo posto per Alexander Lindholm barca 14, secondo Alec Weckstrom barca 22, terzo Roope Virtanen barca 96.
Nella Formula 350 è arrivato primo il ceco David Loukotka barca 98, che è tornato in gara proprio al Waterfestival dopo un infortunio alla schiena: un problema di salute non indifferente per un driver che deve correre stando sdraiato sulla barca. È passato dal letto dell’ospedale all’acqua e ha vinto. Secondo e terzo due italiani: Claudio Fanzini barca 6 e Alessandro Cremona barca 46.
Nella Formula Junior Elite un podio tutto firmato Rainbow Team con al primo posto Giulio Rimondotto, al secondo Oleg Bocca, terzo Federico Temporin. Tre ottimi risultati in vista della finale che si correrà il prossimo weekend a Baveno.
Sono sei le leve del Rainbow Team che hanno corso tra i 15 giovani bel Campionato Italiano: Clement Kalondero di Occimiano e Giulio Rimondotto di Balzola, due paesi vicini alla città di Casale, Federico Temporin, Giovanni Merlo, Oleg Bocca e Ettore Bo di Casale. Tutti tranne Bocca e Bo erano al loro primo esordio in gara.
Casalese anche la firma della protezione civile che ha donato cinque delle barche usate.
Infine, nativo di Casale è l’organizzatore Fabrizio Bocca, team principal e allenatore del Rainbow Team, ex campione del mondo in Formula 1 nel 1992 e 1994, e padre di Oleg Bocca che proprio a Viverone ha appena debuttato in Formula 4.
«È andata bene, sono soddisfatto. Quest’esperienza ora mi serve per fare meglio il prossimo anno», dice Oleg Bocca del suo debutto in Formula 4. Si è battuto con ex campioni del mondo e piloti che corrono da anni nella categoria. Per lui che ci è appena arrivato dopo anni di attesa e sei di allenamento è già un traguardo che serve per puntare ancora più in alto. Oleg si è piazzato decimo tra i 15 piloti mondiali. E lui a soli 17 anni era in assoluto il più giovane di tutti.