Con le nuove restrizioni, ancora una volta, piove sul bagnato
Il recente Dpcm del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, genera ulteriori, e gravi, problemi alla categoria del commercio e, in particolare ai pubblici esercizi, con le restrizioni che sono immediatamente entrate in vigore. La situazione imponeva sicuramente dei provvedimenti, i dati epidemiologici sono sotto gli occhi di tutti, ma ancora una volta va a piovere sul bagnato, ovvero su un settore come il nostro che, nonostante le resilienza e lo spirito di sacrificio dei suoi appartenente, è già stato duramente colpito dai mesi di ‘quarantena’ che, se sciaguratamente venisse ripetuta, andrebbe definitivamente ad affossare migliaia e migliaia di esercizi che, questa volta non sarebbero più in grado di riaprire. E dobbiamo costatare che si vanno a ‘punire’ categorie ed attività che in questi mesi hanno affrontato grandi sacrifici, personali ed economici, hanno patito penalizzazioni in termini di danno emergente e di lucro cessante, hanno nella grande parte rispettato le regole imposte dai protocolli ed ora si vedono calare questi provvedimenti come una mannaia sul collo, pagando le conseguenze di comportamenti imprudenti tenuti da altri e non certo nella nostra Città e sul nostro territorio. Anche in questo momento non facile saremo al fianco dei nostri associati, dei commercianti e dei pubblici esercenti”. Così Costantino Mossano, presidente Confcommercio-Unicom.