Attualità, Cultura

Camagna Monferrato – Grande successo per l’iniziativa culturale per Sant’Eusebio e i Longobardi

Grande successo di pubblico per la lezione della storica medievista, scrittrice e giornalista, Elena Percivaldi, a Camagna Monferrato, nel pomeriggio di domenica 28 novembre. L’evento, tenuto nell’ambito delle iniziative per i 1650 anni dal “passaggio dalla Terra al Cielo” di S. Eusebio, protettore della comunità di Camagna e di molti borghi monferrini, oltreché della Regione ecclesiastica Piemonte e Valle d’Aosta, ha visto l’adesione e il patrocinio di due siti UNESCO, quello nostrano dei Paesaggi Vitivinicoli (riconosciuto nel 2014) e quello dei Longobardi, i luoghi del potere (riconosciuto nel 2011); non sono mancate, inoltre, le presenze, per un saluto, di altre importanti associazioni a carattere non solo locale, ma anche europeo; hanno, infatti, portato il loro contributo, volendo essere presenti per illustrare il lavoro fin qui svolto e, in prospettiva, quello che si vorrebbe costruire in futuro, Massimo Tedeschi, Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), il celeberrimo percorso di 2000 km attraverso l’Inghilterra, la Francia, la Svizzera e l’Italia, sugli antichi passi dei pellegrini medievali che camminavano verso le grandi mete come Roma o Gerusalemme.

È stata poi la volta di Emiliana Conti, Presidente del Circolo I Marchesi del Monferrato, realtà molto nota nel nostro territorio, il cui scopo prioritario è quello di favorire i contatti e l’aggregazione di persone interessate alle vicissitudini storiche del Marchesato, poi Ducato, di Monferrato, una realtà politica fondamentale nello scacchiere non solo euro-mediterraneo, con un ruolo da protagonista nella storia, per oltre sette secoli.

Per il mondo della rievocazione storica portata avanti con professionalità e rigore scientifico, è intervenuto Massimo Savio, del Gruppo Storico La Fara di Belmonte, in cui rientra un territorio riconosciuto anch’esso sito UNESCO per i Sacri Monti, destino che accomuna tale sito con i due monti, di fondazione eusebiana, di Crea e Oropa.

Diversi gli amministratori locali presenti in sala, tra cui una rappresentanza di Fubine e di Giarole, e che ha visto la presenza anche dell’Assessore di Casale Monferrato, Gigliola Fracchia, che ha seguito, negli ultimi mesi, le pratiche per l’acquisizione dei 14 reperti di epoca longobarda, rinvenuti in frazione San Germano nel 1895, con gli eredi di Carlo Guaschino, colui che, a fine Ottocento, li trovò in un fondo di sua proprietà e che, in base alla normativa dell’epoca, ne divenne proprietario. Ha portato il suo saluto anche il Sindaco di Castelseprio, comune rientrante nel sito UNESCO seriale dei Luoghi del potere longobardi, Silvano Martelozzo, realtà con cui da un paio di anni si è realizzata una collaborazione con il borgo di Camagna per risaltare e promuovere coralmente i due siti UNESCO all’insegna di attività originali, dalla cultura all’enogastronomia.

Oltre a questi, tante le presenze di sindaci del territorio, come Ottiglio e Robella d’Asti, accomunati dalla presenza di una chiesa, una pieve o un antico sacello dedicato a S. Eusebio, personaggio ricorrente, come evidenziato dalla storica Percivaldi, proprio in quanto segno di demarcazione della progressiva conversione di quel popolo al cattolicesimo, sotto la spinta di diversi regnanti, su tutti la regina Teodolinda che, proprio per favorire la conversione, avrebbe chiesto aiuto a monaci formatisi alla scuola di S. Colombano presso l’abbazia di Bobbio, altro grande evangelizzatore antiariano.

Un pomeriggio d’intreccio tra storia e fede che ha visto il pubblico coinvolto nella lectio magistralis della celebre storica e scrittrice, il cui ultimo testo, non a caso, era in finale per il Premio Italia Medievale con “competitor” agguerriti come Dante, di Alessandro Barbero, ricordando che la Percivaldi aveva già vinto tale premio nel 2009 con un’edizione commentata del classico medievale La navigazione di San Brandano.

Al termine dell’iniziativa, i sindaci di Castelseprio e Camagna hanno siglato un protocollo d’intesa volto a formalizzare il processo di collaborazione per la promozione dei rispettivi territori, entrambi siti UNESCO, in grado di mettere a sistema le diverse esperienze, individuando nella storica Percivaldi la guida del Coordinamento scientifico, con il compito di supportare le due amministrazioni nella progettazione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale e materiale dei due partecipanti.

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