Casale Monferrato, Scuola

Istituto Leardi – Iniziativa per la “Giornata Internazionale delle donne nella scienza”

RAGAZZE E DISCIPLINE STEM: È GIUNTO IL MOMENTO

Lo scorso 11 febbraio all’Istituto Superiore “Leardi”, per iniziativa della prof.ssa Maria Cristina Portinaro, docente di Scienze Naturali, nelle classi si è aperto un momento di riflessione in occasione della “Giornata internazionale delle donne nella scienza”, istituita nel 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Uniti, per promuovere la piena ed equa partecipazione di donne e ragazze nelle scienze, in materia di istruzione, formazione, occupazione e processi decisionali.

«In una discussione aperta, tra studenti e studentesse, c’è stato un confronto su questo tema così rilevante – spiega la prof.ssa Portinaro – Abbiamo parlato di discipline STEM (acronimo inglese per “Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica”) al femminile, cercando di comprendere perché le donne nelle facoltà universitarie scientifiche siano ancora una minoranza». In effetti, nonostante alcuni passi avanti compiuti nel nostro Paese e a livello europeo, come riportato da recenti indagini statistiche, il tasso di studentesse iscritte a percorsi di studio universitario nel settore scientifico e tecnologico rimane piuttosto basso e sono ancora molte meno rispetto ai loro colleghi maschi.

Le ragazze (nella foto, le studentesse della 3aA Liceo artistico) hanno dialogato insieme ai compagni e all’insegnante e, nonostante le aperture e una visione inclusiva, nella discussione si sono rivelati ancora pregiudizi e stereotipi difficili da sradicare: contrariamente a una mentalità arretrata, non sono state messe in dubbio le capacità delle donne in ambito scientifico e matematico, piuttosto permane l’impressione che per certi lavori, anche di scienza, servano forza e prestanza fisica.

Nel corso della lezione, gli alunni e le alunne hanno approfondito diversi ambiti scientifici attraverso la presentazione di alcune scienziate illustri: dall’astrofisica con Margherita Hack alla medicina con Rita Levi Montalcini, dall’ingegneria aeronautica con Samantha Cristoforetti alla fisica con Fabiola Gianotti, direttrice del CERN di Ginevra. 

Conclude Portinaro: «Occorre parlare di scienza a tutti, perché le scoperte avvengono con il contributo di ciascuno scienziato: le innovazioni possono migliorare il nostro avvenire in tanti campi, non strettamente legati al mondo scientifico, mentre la ricerca può garantire occupazione e carriere anche internazionali. Un’attenzione particolare però deve essere riservata alle studentesse, perché a causa di luoghi comuni o stereotipi talvolta sono restie a mettersi in gioco e a valorizzare le loro attitudini: qualcosa sembra che stia cambiando negli ultimi tempi, ma siamo ancora lontani dall’aver raggiunto la piena parità in ambito scientifico».

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