Casale Monferrato, Scuola

Istituto Leardi – Gli alunni del corso di Grafica in visita al MonFest 2022

Dopo l’inaugurazione dello scorso venerdì 25 marzo, il Monfest 2022, il Festival di fotografia organizzato nella città di Casale Monferrato, apre le sue porte agli studenti degli istituti scolastici cittadini.  

Il 29 marzo scorso gli alunni delle classi 5aA e 5aB “Grafica e Comunicazione” dell’Istituto Superiore “Leardi” hanno potuto ammirare le suggestive esposizioni collocate in vari punti d’interesse della città: accompagnati dai loro docenti di discipline grafiche e artistiche (proff. Andrea Agliotti, Margherita Bellasio, Arianna Carrera e Jennifer Caria), gli studenti hanno approfittato dell’occasione per scoprire stili e progetti fotografici tra loro eterogenei.

“Nella manica lunga del Castello, i ragazzi hanno potuto approfondire la figura e le innovazioni del fotografo Francesco Negri, grazie all’omaggio a cura di Elisa Costanzo e Luigi Mantovani – commenta la prof.ssa Arianna Carrera, docente di Discipline multimediali – In esposizione c’erano non solo alcuni dei suoi migliori lavori, i famosi ritratti scattati tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del ‘Novecento, ma anche alcune apparecchiature fotografiche dell’epoca e il Negri-Koristka,modello di teleobiettivo inventato proprio dal fotografo che a lungo risedette a Casale”. 

Molto apprezzate dagli alunni anche le mostre che, per diversi aspetti, erano legate al territorio monferrino: su tutte, la selezione di fotografie realizzate a Casale e nell’alessandrino nel 2006 da Gabriele Basilico, illustre fotografo milanese scomparso nel 2013, nonché gli scatti premiati nel concorso dal titolo “Da Casale al Po alle colline del Monferrato”, tra cui compaiono i contributi di alunni ed ex-alunni del “Leardi”. 

“Siamo rimasti colpiti e affascinati dalla riflessione proposta dal nostro professore di discipline multimediali Ilenio Celoria, che ha affrontato il tema degli infernot – affermano gli alunni delle classi quinte – Il progetto fotografico dal titolo “Fotomorfosi-infernot” è stato particolarmente interessante perché realizzato con una speciale fotocamera in grado di produrre immagini a 360 gradi. Suggestiva anche la location in cui è allestita la mostra, che ricorda proprio gli infernot”.

Un rilievo particolare “Guardarsi per rinascere. Ritratti e autoritratti al femminile”, mostra esposta nell’elegante Palazzo Gozzani di Treville, sede dell’Accademia Filarmonica: le riflessioni fotografiche sono il lavoro di alunne ed ex alunne dell’Istituto, che durante i giorni più bui della pandemia, tramite l’arte e la macchina fotografica hanno rielaborato le loro emozioni e sensazioni, realizzando rappresentazioni di sé intense e partecipate.

“L’uscita sul territorio è stata anche l’occasione per a vedere come si progetta dal punto di vista grafico una mostra d’interesse nazionale – concludono i docenti –  Ad esempio, gli studenti hanno compreso il processo attraverso cui avviene la realizzazione dei totem con le indicazioni per il pubblico, del catalogo, dei pannelli informativi all’ingresso delle sale, dei cartelloni pubblicitari”

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