Attualità

Ponzano Monferrato – In Sala Consiliare verrà consegnata la De.Co. ai nocciolotti di Salabue

Denominazione Comunale di Qualità
Domenica 10 luglio alle ore 10,45 in sala consiliare verrà consegnata la De.Co. ai “Nocciolotti di Salabue”.
Su istanza presentata dalla Cia (Confederazione italiana Agricoltura), accolta dall’Amministrazione comunale che con delibera ha concesso il riconoscimento di prodotto d’eccellenza del territorio a Gigi Bordino quale produttore dei Nocciolotti di Salabue.I Nocciolotti, nati un po’ per scherzo ma rivelatisi una vera prelibatezza, esaltano le peculiarità e i sapori della nostra terra. Gigi, diventato Salabuese per amore, ha riversato questo amore non solo alla famiglia ma anche ai prodotti agricoli, creando un’azienda che produce nocciole e olive. Appunto dalle nocciole parte questa ricetta che le è valsa la De.Co. Il nocciolotto è un parente dell’agnolotto, come forma, ma con ripieno delicato e aromatico a base della nocciola tonda gentile trilobata piemontese. Il condimento è un delicato sugo all’erba cipollina.I Nocciolotti di Salabue avranno il loro battesimo ufficiale domenica pomeriggio a Villa Il Cedro al termine del concerto del “Monfra Jazz Fest”.

Nella stessa occasione, verrà consegnato l’attestato di riconoscimento per l’eccellenza nella coltivazione dei “Grani Antichi” all’Azienda agricola “Il Girasole” di Carlo Gaddo volta alla promozione e valorizzazione del territorio.”Citazione da Frammenti di Ponzano e Salabue di A. Gruppo”

Dal 2018 l’azienda “Il Girasole” ha in esclusiva la produzione di alcune varietà di grani antichi quali Ardito, Autonomia B, Fiorello, Gentilrosso e Giacometti 49, ma produce anche un grano molto particolare “Il Miracolo”.

“Il grano del Miracolo” è un parente stretto del frumento duro che si coltivava fin dai tempi antichissimi in tutto il Mediterraneo. Aveva però un difetto e un pregio allo stesso tempo: in caso di grandi gelate il frumento cresceva molto raro ma, invece di produrre una spiga stretta e lunga, dava vita a spighe più grosse con tante ramificazioni. Per questo motivo diversi agricoltori italiani già nel 1600 ringraziavano Dio per Il Miracolo del raccolto nonostante le avversità atmosferiche.

Altre credenze lo fanno risalire persino al frumento menzionato nel racconto biblico delle piaghe d’Egitto: “Poi vidi nel sogno che sette spighe spuntavano da un solo stelo, piene e belle” (Genesi 41:2).

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