Scuola

All’ISI “Pertini” di Lucca il giudice Leonardo Guarnotta ai giovani “Di fronte a un bivio, scegliete sempre la legalità”

Nella mattinata del 12 gennaio, è stata condotta presso l’ISI “Pertini” di Lucca un’iniziativa altamente formativa afferente all’Educazione civica e alle tematiche civili; la presenza del giudice Leonardo Guarnotta, Segretario generale della Fondazione “Giovanni Falcone” di Palermo, membro del pool antimafia coordinato dal giudice Antonino Caponnetto, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello con i quali ha istruito il Maxiprocesso di Palermo, ha approfondito gli aspetti finanziari della criminalità mafiosa, ha sostanziato e arricchito con un’altissima testimonianza umana e civile i contenuti del percorso didattico sviluppato dagli studenti. Dopo i saluti istituzionali da parte dei dirigenti presenti, prof.ssa Daniela Venturi, ISI “Pertini” di Lucca, prof.ssa Mariarosaria Iaccarino, Liceo scientifico “Filolao” di Crotone e prof. Gianluca Barreca, Istituto tecnico economico “Mossotti” di Novara, il prof. Romano Pesavento, docente e presidente del CNDDU, nonché ideatore del percorso didattico ha illustrato il programma della giornata.

Successivamente i referenti degli istituti, proff. Daniela Provenzano, prof.ssa Marilena Mazza, prof.ssa Claudia Torchia, prof.ssa Stefania Pizzuto e Oreste Falcone, hanno introdotto gli elaborati curati dai propri studenti.

L’ISI “Pertini” di Lucca ha proposto due dialoghi recitati dagli studenti con sceneggiatura e testo della prof.ssa Daniela Provenzano, “Ne è valsa la pena?” e “Uccidete la straniera”, incentrati sulle figure di Borsellino, Falcone e sulla drammatica vicenda della studentessa universitaria Rossella Casini, vittima della ‘Ndrangheta, scomparsa in Calabria durante la sanguinosa faida tra la ‘ndrina Gallico e le ‘ndrine Parrello-Condello. 

I due grandi giudici sono stati immaginati in Paradiso intenti a riflettere sulle trasformazioni sociali, le nuove tecnologie e il valore della legalità.

Molto interessante è stato anche il progetto sviluppato da alcuni studenti per approfondire la problematica dell’ecomafia; di notevole impatto anche la recensione del film Sicilian Ghost Story.

Dopo l’ISI “Pertini” la parola passa al liceo scientifico “Filolao” di Crotone. Gli studenti hanno presentato due percorsi, uno relativo ad un progetto di analisi del sistema mafioso e un altro sul cortometraggio, vincitore del premio nazionale “Lea Garofalo”, strutturato sull’importanza della vita dei valori come antidoto alle sollecitazioni criminali di una realtà spesso deteriorata socialmente.

Infine gli studenti dell’istituto tecnico economico “Mossotti” hanno relazionato sulle vicende più emblematiche e le stragi di Cosa Nostra dando prova di conoscere in profondità il fenomeno mafioso.

Molto toccante la testimonianza del giudice che ha condiviso con i giovani momenti privati, professionali e umani della propria collaborazione con Falcone e Borsellino.  

Ha chiarito tanti aspetti delle indagini, chiarendo che molti pentiti sono spinti dall’interesse personale in funzione di uno sconto di pena piuttosto che da autentici rimorsi di coscienza e pertanto vanno valutate le testimonianze con molta attenzione. Il filo dei ricordi lo conduce a rievocare l’immagine di Falcone in seguito alla strage di Capaci, apparentemente integro rispetto alla terribile esplosione. 

Significativo ed emozionante il suo appello finale ai giovanissimi interlocutori perché credano fino in fondo alla propria possibilità di scelta. La scelta di essere cittadini e non schiavi: “Di fronte a un bivio, scegliete sempre la legalità”. 

Prof. Romano Pesavento

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