È stato uno dei protagonisti della conferenza “Nursing and Midwifery-leading the World to the better Health”
Il Centro Studi di Ricerca delle Professioni Sanitarie del DAIRI di Alessandria è stata tra i protagonisti della 42a edizione della Conferenza RCSI (University of Medicine and Health Sciences) Ireland, dedicata a “Nursing and Midwifery-leading the World to the better Health” (Infermieristica e ostetricia: guidare il mondo verso una salute migliore).
Il 22 e 23 febbraio è stato presentato a Dublino il poster dal titolo “Patient Engagement in Organizational Change to Improve Healthcare Outcomes”, a cura dei ricercatori italiani Tatiana Bolgeo, Roberta Di Matteo, Denise Gatti, Menada Gardalini, Federico Ruta, Laura Iacorossi, Barbara Fadda, Erica Roberti, Carla Pisani, Davide Dealberti e Antonio Maconi.
A rappresentare il Centro Studi sono state Tatiana Bolgeo e Denise Gatti, che hanno potuto ascoltare infermieri e ostetriche di fama internazionale condividere le loro intuizioni e competenze su come migliorare la salute a livello mondiale.
Tra i relatori Patricia M. Davidson dall’Australia, Gillian Janes dalla Gran Bretagna, Margrieta Langins dalla Danimarca e Katie Huffling, Johns Hopkins e Leslie Mancuso dagli Stati Uniti; mentre nel pomeriggio sono stati presentati i poster.
La conferenza è stata condotta da Thomas Kearns, Direttore esecutivo della Facoltà di Infermieristica e Ostetricia dell’University of Medicine and Health Sciences di Dublino e sottoscrittore con il Direttore DAIRI Antonio Maconi di un accordo di collaborazione scientifica tra l’università irlandese e l’Azienda Ospedaliera di Alessandria, che ha permesso di entrare a far parte di un’importante rete internazionale di professionisti.
Il convegno è stato anche l’occasione per incontrare Fiona Timmins, Dean e Head della School of Nursing, Midwifery and Health Systems and Full Professor of Nursing al University College di Dublino, che è stata la docente di un seminario di due giorni sul Writing for Publication tenutosi alcuni giorni fa all’AO AL.
Quella di Dublino è stata quindi un’occasione non solo per condividere esperienze e opportunità, ma anche per pianificare nuove attività e l’avvio di progetti internazionali.