Nel pomeriggio di ieri negli uffici della Regione Piemonte si è tenuto un vertice riguardante tematiche di vitale importanza per il futuro dell’attività termale acquese. Nel corso dell’incontro il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il Sindaco di Acqui Terme, Danilo Rapetti, insieme all’Assessore Regionale Marco Protopapa, al Direttore Generale ASL AL Luigi Vercellino e al Direttore Amministrativo ASL AL Michele Colasanto, hanno delineato una strategia comune per riportare la gestione della sanità termale, in particolare di quella riguardante la riabilitazione, in mano agli enti pubblici, sanando un grave errore compiuto dalle amministrazioni regionali precedenti.
Si è posta l’attenzione sulle possibili strade da percorrere per creare una struttura d’eccellenza che si occupi di riabilitazione sfruttando le qualità dell’acqua termale acquese abbinata alle indiscusse professionalità su cui può contare il SSN e che sono ottimamente rappresentate dall’ASL AL.
Riguardo ai sistemi ricettivi legati all’attività termale, anche grazie all’apporto della Presidente degli Albergatori Acquesi Monica Volante, si è ritenuta condizione indispensabile per il corretto funzionamento delle strutture alberghiere e il loro raccordo con gli organismi pubblici preposti alla prenotazione dei curandi che entro il 15 dicembre di ogni anno vengano comunicate le date di apertura degli stabilimenti termali. A tal fine verranno adottate in ambito Regionale le misure necessarie affinché tale termine sia rispettato.
Al termine dell’incontro il Presidente Cirio ha commentato “Purtroppo ci troviamo a dover rimediare a un errore gravissimo compiuto dalle amministrazioni precedenti perché le cure termali sono un settore strategico per l’economia piemontese e come tale devono vedere la Regione partecipe a pieno titolo anche nelle politiche decisionali e nella strategia di promozione. Dopo anni di immobilismo abbiamo già investito un milione per favorire la ripartenza del settore in tutti i luoghi termali piemontesi e con questo ulteriore passo creeremo le condizioni per poter riportare nella gestione pubblica questo patrimonio.”
“La questione termale è da sempre argomento che suscita interesse e negli ultimi tempi purtroppo anche preoccupazione. – ha aggiunto il Sindaco Rapetti – La mia grande soddisfazione risiede nel trovare nel Presidente Cirio un interlocutore attento e sensibile che ha già dimostrato la sua vicinanza alla Città di Acqui in più occasioni negli ultimi mesi e con il quale è possibile tracciare percorsi comuni orientati alla trasformazione dei problemi in opportunità.”
“Come Assessore regionale e soprattutto cittadino acquese che ha posto sempre l’attenzione su questo tema sensibile per l’intera cittadina, ritengo che l’incontro di ieri in Regione abbia creato degli importanti presupposti utili per lo sviluppo del termalismo. – ha sottolineato l’Assessore Protopapa – La volontà dell’attuale governo regionale ha dimostrato un approccio completamente differente rispetto alle precedenti amministrazioni, anche recentemente, con azioni concrete rivolte all’intero comparto termale piemontese. Non ho mai condiviso fin dall’origine la decisione precedente di vendere le quote delle Terme di Acqui da parte delle Regione non ritenendole strategiche per l’economia della città.”
“La programmazione è un fattore di crescita: contare su un calendario certo aiuta le imprese a pianificare le turnazioni del personale e ad eseguire approvvigionamenti mirati. Stiamo lavorando con tutti gli attori in campo per trovare una soluzione che metta al sicuro l’interesse degli operatori e dei consumatori che non devono trovarsi di fronte a sorprese dell’ultimo minuto.” ha chiosato l’Assessore al Turismo, Vittoria Poggio.