Il giorno 12 dicembre 2023 le tre classi seconde del Liceo Linguistico dell’istituto Balbo, durante le ore di lingua e cultura cinese con la prof.ssa Silvia Torchio, si sono collegate, tramite la piattaforma G-suite, con la docente madrelingua dell’anno scorso, Zhang Ni, che in quel periodo si trovava nel suo Paese d’origine, la Cina, precisamente a Fengqing, nella regione dello Yunnan, nell’estremo Sud Ovest del Paese, famosa per essere la patria del tè e per i suoi paesaggi variegati e indimenticabili.
La docente ha accompagnato le classi in un vero e proprio tour del suo villaggio, permettendo alle ragazze e ai ragazzi di conoscere moltissimi aspetti interessanti. Gli alunni infatti hanno esplorato le strade attraversate da numerosi scooter elettrici e costellate di negozi, in cui gli avventori non erano molti: hanno così scoperto che la maggior parte delle persone, ormai, compra quasi esclusivamente on line.
“La professoressa ci ha condotti in una pasticceria dove abbiamo visto i tipici dolci del Paese… questa è stata la parte più intrigante per noi!” racconta Rachele della 2A, che insieme ai suoi compagni ha provato a individuarne i prezzi: i ragazzi si sono virtualmente aggirati tra gli scaffali ricoperti di dolci morbidi e zuccherosi, indovinandone il profumo.
“Siamo stati al tempio dedicato a Confucio e siamo passati in una zona di recente ristrutturata, dove abbiamo anche incontrato dei bambini che giocavano per strada” riferisce Awa della 2C. Gli alunni hanno ammirato l’architettura tipica del tempio e hanno visto le numerosissime “preghiere” che gli studenti rivolgono a Confucio, Maestro per eccellenza, per chiedere di passare un esame o di poter accedere alle migliori università del Paese una volta diplomati. Hanno poi salutato in cinese alcuni bambini che giocavano per strada, in un momento che, seppur a distanza, ha avuto tutto il sapore di un incontro emozionante e divertente. “Infine, sempre camminando, siamo arrivati vicino alla scuola elementare frequentata un tempo dalla nostra docente e abbiamo scoperto che in Cina in tutte le scuole l’ora di educazione fisica è importantissima e per questo motivo nei cortili si trovano lunghe piste di atletica e vari campi per tutte le attività sportive”, continua Awa.
Nell’ultimo incontro, avvenuto alla quinta ora, si è rivelata tutta la distanza tra Italia e Cina dovuta al fuso orario: il buio era calato e le strade erano sfavillanti di luci.
“Lungo la strada abbiamo visto un murales, su cui sono rappresentate tutte le attrazioni della città e che terminava con delle illustrazioni dedicate alla produzione del tè. Infine la docente ci ha portati in un parco, pieno di installazioni luminose, dove le persone solitamente si riuniscono per ballare” racconta Lisa della 2B, che continua: “La docente Ni è stata molto disponibile a rispondere alle nostre domande e grazie a questa esperienza abbiamo conosciuto una piccola parte della realtà cinese: è stato un po’ come viaggiare per le strade della Cina!”
