Spettacolo

Monfrà Jazz Fest – Si chiude a settembre con tre giorni non stop tra cantine e distillerie

 Il viaggio Jazz tra Natura, Cultura e Patrimonio UNESCO si conclude celebrando la vendemmia e i frutti più pregiati del territorio

Il Monfrà Jazz Fest si avvia alla conclusione con una tre giorni no stop venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 settembre e lo fa celebrando ancora una volta il territorio patrimonio UNESCO dei vigneti del Monferrato.

Se infatti l’apertura del Festival a giugno è avvenuta tra le vigne a Sala Monferrato, per poi proseguire ad agosto ON THE UNESCO ROAD alla scoperta del Monferrato e lungo la via dell’acqua tracciata dal Po nel nostro territorio, la sessione autunnale  sarà  un weekend di festa per celebrare la vendemmia, portando i partecipanti direttamente nei luoghi dove vino e distillati vengono prodotti, per assaporare gusti e profumi autentici del Monferrato.

Si comincia venerdì 6 settembre alle ore 21 nella nuova sala di degustazione dell’Azienda Vitivinicola Beccaria a Ozzano Monferrato (Cascina Mossa, Via Giovanni Bianco 3) per la presentazione del libro di Gabriele Guglielmi “Il canto della fenice. Il libero jazz di Jeanne Lee” (LeMus Edizioni, 2024). L’autore è cantante, esperto in vocologia artistica, didatta e direttore corale. La pubblicazione è diventata il naturale proseguo dell’omonimo spettacolo presentato da Gabriele Gugliemi nella scorsa edizione del Festival, con la ricostruzione della storia artistica e umana di Jeanne Lee (1939-2000), una donna poliedrica, raffinata e anticonformista che, in vita, non sempre ebbe il meritato riconoscimento ma che nel 2021 la rivista Jazz Magazine inserì nell’elenco delle dieci voci da (ri)scoprire d’urgenza. “Questo lavoro di ricerca è iniziato quasi per caso” afferma l’autore Guglielmi, “e si è rivelato una vera e propria avventura sulle tracce di una meravigliosa artista che non conoscevo e della quale mi sono innamorato al primo ascolto. Ho trovato in Jeanne Lee uno spirito affine al mio e, in un certo senso, anche una maestra e sono felice di contribuire in qualche modo a far conoscere la sua arte ad un pubblico nuovo attraverso questa pubblicazione”. Jeanne Lee (1939-2000) è stata cantante, poetessa, danzatrice, compositrice, improvvisatrice ed educatrice statunitense. Un’artista multidisciplinare con una carriera quarantennale e più di 40 album registrati. Molto difficile etichettarla, perché la sua storia, divisa fra gli Stati Uniti e l’Europa, abbraccia non solo gli sviluppi del jazz d’avanguardia dell’epoca, il cosiddetto free jazz, ma anche quelli della musica di ricerca extrajazzistica (collaborò con il compositore John Cage) e fu vicina ai movimenti artistici degli anni ’60, la poesia sonora e Fluxus, senza farle dimenticare le radici blues e afroamericane che portarono alcuni giornali dell’epoca a considerarla erede di Billie Holiday. Insomma, un personaggio a tutto tondo, che negli ultimi anni sempre più viene ricordata e che, anche grazie a recenti ritrovamenti discografici, rinasce nell’ascolto di un pubblico sempre più vasto un po’ come la fenice del mito.

Per omaggiare questa grande donna del jazz si è scelto come location l’Azienda vitivinicola Beccaria, una cantina monferrina e a gestione famigliare con una forte componente femminile A fine incontro si brinderà con il vino simbolo del Monferrato casalese, il Grignolino! La partecipazione è gratuita, prenotazione consigliata (tel 0142 487321).

Ritratto di Mario Innuzziello, contrabbassista Jazz in Siena

Sabato 7 settembre il MonJF sarà in una location ormai abituale, La Cantinetta Resort a Mombello (via Roma 64), presso il teatro all’aperto che la famiglia Imarisio ha inaugurato nel maggio scorso. In questo luogo così particolare con la vista sull’anfiteatro di vigneti, si esibirà alle ore 17 Edoardo Liberati Synthetics Trio (Edoardo Liberati chitarra, Dario Piccioni contrabasso, Cesare Mangiocavallo batteria) con il concerto Turning Point, con il sostegno di Nuovo IMAIE.

Il nuovo progetto discografico di Liberati propone nove brani, ovvero nove differenti ambienti sonori che si intrecciano tra loro, finalizzati al racconto di differenti emozioni e sensazioni provate dal momento della scrittura, al momento dell’arrangiamento collettivo, fino al momento della ripresa acustica degli stessi. 
Alla fine del concerto si potrà gustare la merenda sinoira preparata in collaborazione con il  Ristorante Dubini (salumi, friciulin, giardiniera, piatto di agnolotti e calice di vino della cantina 16euro a persona. Prenotazione obbligatoria al 339 2315897). Ingresso libero, consumazioni a pagamento. 

Per chi vuole continuare la serata divertendosi con lo swing il consiglio è di spostarsi in Strada Asti 6 a Casale Monferrato da Distilleria Magnoberta, dove oltre alla musica si saranno proposte street food gourmet e una fresca cocktail list. 
Andiamo con ordine: dalle 19 si potranno degustare i distillati e i drink elaborati dal barman Gianluca Alessi con le proposte della distilleria Magnoberta: dal classico Gin Tonic realizzato con GIN.IT Botanical London Gin Magnoberta e il Negroni MB must di casa Magnoberta fino a rivisitazioni particolari come il Milano Torino delle 5 e la nuovissima creazione con cui barman Alessi ha reso omaggio alla Canottieri Casale: il Cano Spritz. 

A completare le proposte gourmet lo street food con le tapas, anche vegetariane, preparate dal ristorante Cicin Barlichin (prenotazioni 0142 590669). 
Dalle 21 ci si potrà scatenare con la musica swing di The kitchen swing  “Let’s dance” band (Alberto Gandin, chitarra, Renato Tassiello, batteria, Gigi Andreone, contrabbasso, Mara Panico, voce, Andrea Rogato: piano) & i balli dei Lindy Hoppers con Nicole Pipino
Dalle 19 sarà anche possibile visitare i locali di produzione della Distilleria (prenotazioni 0142 452022). Ingresso libero, consumazioni a pagamento.

E si arriva così a domenica 8 settembre e alla Festa di chiusura, salendo in cima alla collina di Altavilla Monferrato, alla Distilleria Mazzetti. Qui, per confermare il costante impegno del Fest verso la diversità e l’inclusione nel mondo della musica, la conclusione di questa settima edizione del Fest è affidata alla voce di una splendida artista donna che l’anno scorso fu ospite del MonJF sul palco del Cortile di Palazzo Langosco a Casale, incantando il pubblico con la sua voce calda e versatile: Lisa Manara. La cantante accompagnata dai musicisti Federico Squassabia tastiere/basso synth, Fabio Mazzini chitarra, Diana Pavia Cruz batteria proporrà il suo “Capo Verde canta l’incontro”.
Prima del concerto che si terrà alle ore 16.30, sarà possibile, su prenotazione (tel. 0142 926147) fare la visita guidata alla distilleria alle ore 15.30.

Dopo il concerto la chiusura del Fest sarà ancora una volta una festa del territorio, con la possibilità, dalle 18, di gustare la merenda sinoira a cura del ristorante Materia Prima (Tagliere con finger food e appetizer + Agnolotti + 1 drink/calice di vino + caffè con finger food dolce a € 25,00. Prenotazioni 0142 926147,    visit.mazzetti.it). 

Per ulteriori informazioni sul programma dettagliato è disponibile il sito web ufficiale www.monjazzfest.it

E si arriva così a domenica 8 settembre e alla Festa di chiusura, salendo in cima alla collina di Altavilla Monferrato, alla Distilleria Mazzetti. Qui, per confermare il costante impegno del Fest verso la diversità e l’inclusione nel mondo della musica la conclusione di questa settima edizione del Fest è affidata alla voce di una splendida artista donna che l’anno scorso fu ospite del MonJF sul palco del Cortile di Palazzo Langosco a Casale, incantando il pubblico  con la sua voce calda e versatile: Lisa Manara, con il suo “Capo Verde canta l’incontro”. Prima del concerto che si terrà alle ore 16.30, visita guidata alla distilleria e alle ore 18 merenda sinoira a cura del ristorante Materia Prima (prenotazioni 351 5007930).

Per ulteriori informazioni sul programma dettagliato è disponibile il sito web ufficiale www.monjazzfest.it

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