Salviamo l’Europa. Non è solo un appello che dovrebbe sensibilizzare ognuno di noi, ma anche il titolo del recente libro di Michele Bellini, edito da Marietti 1820, accompagnato da un sottotitolo programmatico: “Otto parole per riscrivere il futuro”. Venerdì 15 novembre l’autore ha presentato il suo libro di fronte a una platea di studenti riuniti nell’Aula Magna dell’Istituto Balbo di Casale Monferrato. L’incontro ha rappresentato un’occasione di riflessione su temi cruciali per il futuro del nostro continente, affrontando problematiche di natura politica ed economica.
Il Professor Bellini, consigliere politico della Camera dei Deputati, ha aperto il dibattito evidenziandola mancanza di una politica unitaria e di strutture organizzative forti in Europa. Uno dei punti centrali del suo intervento ha riguardato il ruolo limitato del Parlamento Europeo, che, a differenza dei parlamenti nazionali, non possiede pieno valore legislativo. Le decisioni legislative principali, infatti, sono ancora nelle mani dei singoli parlamenti nazionali, ciascuno caratterizzato da orientamenti politici e governativi molto diversi. Questa frammentazione, secondo il Professore, rappresenta uno dei principali ostacoli per affrontare con efficacia problematiche condivise come il cambiamento climatico, la sicurezza e la gestione delle risorse.
L’intervento si è poi concentrato sulla questione delle risorse energetiche. Bellini ha sottolineato l’urgenza di continuare a investire in risorse alternative ai combustibili fossili, trattando nello specifico il tema dell’energia nucleare, invitando a considerarla in modo responsabile e pragmatico. Una maggiore autonomia energetica, ha spiegato, renderebbe l’Europa più forte non solo dal punto di vista economico, ma anche politico, permettendole di emanciparsi da dipendenze rischiose.
Il Professore ha affrontato un altro argomento cruciale, quello della democrazia. Attualmente solo il 29% dei governi mondiali può essere definito democratico, mentre il restante è costituito prevalentemente da autocrazie. Bellini ha sottolineato come l’Europa abbia il dovere morale e politico di farsi portavoce dei valori democratici, promuovendo principi come la libertà, i diritti umani e la giustizia sociale in modo più deciso e autorevole, soprattutto in un contesto internazionale sempre più polarizzato.
Nella parte conclusiva dell’incontro, rispondendo ad alcune domande, è stato affrontato anche il tema dei dazi e delle nuove difficoltà commerciali che potrebbero sorgere a seguito delle recenti elezioni negli Stati Uniti. Bellini ha riflettuto su come l’Europa possa reagire in maniera compatta e strategica a queste sfide, non limitandosi a rispondere con una mera reazione speculare che porterebbe ad una spirale di tensioni economiche, ma adottando strategie più lungimiranti, come il dialogo e la collaborazione.
L’intervento del Professor Bellini è stato molto apprezzato, perché ha affrontato temi di grande attualità che riguardano direttamente il nostro futuro. La conferenza è risultata particolarmente significativa anche per il momento storico in cui si è svolta: il 2024 è stato un anno segnato da elezioni politiche cruciali in molte nazioni del mondo, eventi che hanno avuto un impatto significativo sul contesto internazionale. Questa iniziativa ha permesso agli studenti del Balbo di acquisire una maggiore consapevolezza delle sfide che attendono l’Europa e di riflettere sul ruolo che ciascuno di noi può avere nella costruzione di un futuro più sostenibile, democratico e solidale.
